Ambiente - 28 settembre 2025, 09:20

Monitoraggi estivi: fagiano di monte e pernice bianca sotto osservazione nelle aree protette dell’Ossola

Il principale parametro è il successo riproduttivo, in lieve calo per entrambe le specie rispetto al 2024

Si sono conclusi i conteggi estivi di fagiano di monte e pernice bianca, effettuati dall’ente di gestione delle aree protette dell’Ossola. L’obiettivo principale è la stima del successo riproduttivo e, nel caso del fagiano di monte, forniscono anche indicazioni sulla struttura sociale della popolazione. Il successo riproduttivo è un parametro fondamentale da monitorare nel tempo perché può fornire informazioni sui fattori che possono influenzare la dinamica di popolazione delle specie studiate.

I conteggi estivi sono un’attività molto impegnativa, che nel caso del fagiano di monte interessano buona parte dell’area idonea alla specie dell’alpe Veglia e dell’alpe Devero, e il settore in sinistra orografica della val Troncone in alta valle Antrona. I conteggi di pernice bianca vengono invece effettuati in due aree campione all’alpe Devero e in val Troncone di estensione molto più limitata.

Durante il mese di agosto i conteggi hanno visto il coinvolgimento di 4 dipendenti dell’ente e 20 volontari (19 di questi cacciatori con i rispettivi cani da ferma) per un totale di 16 giornate. Durante i conteggi sono state osservate 1 sola pernice bianca e 204 fagiani di monte. La grande differenza nei numeri delle due specie è dovuta principalmente alla estensione dell’area monitorata, molto maggiore per il fagiano di monte, ma anche alla diversa contattabilità delle due specie.

Con 1,7 giovani per femmina adulta, anche nel 2025 il successo riproduttivo del fagiano di monte è stato nel complesso di tutta l’area monitorata inferiore alla media (che è di 2,0 giovani per femmina adulta). Differenze importanti sono tuttavia emerse tra l’area del Veglia-Devero e quella dell’alta valle Antrona, perché in quest’ultima il successo riproduttivo medio è sensibilmente inferiore rispetto alla prima (1,3 e 2,1 giovani per femmina, rispettivamente).

I monitoraggi del 2025 all’alpe Devero hanno anche fatto segnare il record di maschi adulti contattati (45 capi) in linea con i numeri particolarmente elevati osservati negli ultimi anni durante in conteggi primaverili.

La serie storica di cui dispone l’ente, che copre un arco di tempo di oltre 30 anni, indica come, nonostante l’ampia variabilità annuale di questo parametro, la sua tendenza nel tempo sia stabile.

l.b.