Erano oltre 250 le persone che si sono ritrovate ieri pomeriggio in piazza Repubblica dell’Ossola a Domodossola per una manifestazione silenziosa a sostegno della popolazione di Gaza. L’iniziativa, convocata dal Comitato ossolano per Gaza in adesione all’appello della Flotilla, ha riempito il cuore della città con bandiere arcobaleno e cartelli che chiedevano a gran voce il cessate il fuoco.
Nessun comizio né palco, ma una presenza collettiva fatta di famiglie, giovani e anziani. «È necessario esserci – ha spiegato Antonio Leopardi, tra i partecipanti – perché l’indifferenza è il rischio più grande».
Il presidio si è svolto in maniera composta, sotto la vigilanza di carabinieri, polizia e agenti municipali. «La nostra è un’iniziativa pacifica – ha ribadito uno degli organizzatori, Giancarlo Lotto – perché nessuno di noi può voltarsi dall’altra parte».
La scelta di piazza Repubblica non è stata casuale: luogo simbolo della città, tra pochi giorni ospiterà anche le celebrazioni dei “40 giorni di libertà”. Dal balcone del municipio già sventolano i drappi verde, rosso e blu, i colori della Resistenza.
Dopo circa un’ora, la manifestazione si è sciolta con la promessa di nuove iniziative sul territorio. Intanto questa sera, all’oratorio di Villadossola, è atteso don Nandino Capovilla, parroco di Marghera e voce storica della campagna di Pax Christi “Ponti e non muri”, che racconterà la sua lunga esperienza a fianco del popolo palestinese e la recente espulsione da Tel Aviv. L’incontro sarà trasmesso anche sul canale YouTube della parrocchia.