Attualità - 03 ottobre 2025, 18:00

Lavoratori esasperati, Universiis rinvia il confronto: proseguono le proteste nelle Rsa

Uil Fpl chiede l'intervento dell'ispettorato del lavoro e di Asl Vco dopo le numerose segnalazioni ricevute dai dipendenti delle strutture di Domodossola e Villadossola

Prosegue l’impegno del sindacato Uil Fpl al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici delle strutture sanitarie – le Rsa di Domodossola e Villadossola - gestite dalla cooperativa Universiis. Una situazione complessa, in cui i dipendenti hanno più volte segnalato numerose criticità e per la quale il sindacato ha proclamato, negli scorsi giorni, lo stato di agitazione. La richiesta di un incontro in Prefettura per tentare di trovare una soluzione al problema non è però andata a buon fine, con la direzione di Universiis che ha chiesto un rinvio. Di seguito la nuova nota di Uil Fpl, nella quale vengono ripercorse le tappe che hanno portato allo stato di agitazione.

“Questa organizzazione sindacale è venuta a conoscenza dei problemi esistenti nelle strutture gestite dalla cooperativa Universiis, che sono risultati preoccupanti e che non potevano essere trascurati. Di conseguenza questa organizzazione ha chiesto il 14 luglio alla

direzione di Universiis un incontro urgente: questo è il lavoro che fa il vero sindacalista, per discutere delle criticità organizzative presenti. Criticità, queste, lamentate da tutti gli operatori, nessuno escluso, anche da quelli che ora cercano di negare l'evidenza. Tale incontro ha avuto luogo in data 12 agosto e durante il confronto questa organizzazione ha presentato ai rappresentanti di Univesiis, il dottor Canova e la signora Oggiani, tutti i problemi riscontrati nelle due strutture. È stato rilevato, durante l'incontro, l'assenza della direttrice, pur presente in struttura, un fatto questo, abbastanza anomalo. Per quanto riguarda le criticità, appare necessario ripresentarle poiché alcuni lavoratori, dopo averle condivise, ora ne negano l'esistenza. A titolo esemplificativo riportiamo alcune criticità: il mancato pagamento degli straordinari; i buoni pasto che risultano essere stati corrisposti dopo il nostro intervento del 12 agosto; l'orario di lavoro mensile che viene trasmesso con WhatsApp e non nei tempi utili, creando disagio per tutte le persone che devono organizzare la propria vita privata; non risultano definiti i piani di lavoro giornaliero, settimanale e mensile; le ferie richieste non vengono confermate; il carico di lavoro non è più sopportabile e ciò non consente di portare a termine i lavori dovuti; non è prevista la reperibilità, ma di fatto viene preteso il rientro in servizio senza alcuna retribuzione supplementare.

Non si può parlare dunque, di benessere organizzativo e siamo lontani da quella che può essere considerata la normalità lavorativa. Per discutere di questi problemi erano state programmate le assemblee in ogni struttura per il 1° di ottobre, ma visto un ulteriore inasprimento della situazione è stato necessario dichiarare lo stato di agitazione: per il mancato rispetto delle norme contrattuali non si deve chiedere alcuna autorizzazione, soprattutto a chi probabilmente non conosce i contenuti del Ccnl, nonostante si fregi di rappresentare i lavoratori. Lo stato di agitazione rappresenta un’azione di forte pressione verso il datore di lavoro per cercare di conciliare in Prefettura i problemi riguardanti il mancato rispetto del contratto di lavoro. Cosa questa, che avremmo auspicato fosse successa il 12 agosto. Nostro malgrado la direzione di Universiis non ha voluto dare riscontro ai problemi presentati, segnalati dai lavoratori. La Prefettura in data 2 ottobre, a seguito di nostra richiesta, ha convocato le parti, sia datoriale che sindacale per oggi, 3 ottobre, alle ore 10.30, (come da documenti già esposti). Lo stesso 2 ottobre la Universiis chiede il rinvio del suddetto tentativo di conciliazione. Riteniamo che la richiesta di rinvio sia solo una pretesa per prendere tempo e probabilmente per diffondere informazioni non vere sperando che qualcuno possa smentire ciò che è evidente e presente da tempo. I fatti rimangono tali se non vengono affrontati e risolti, e questo anche per chi vuole chiudere gli occhi.

Nel frattempo, in struttura, una lavoratrice che sembra essere anche delegata di un'altra organizzazione sindacale, pare si stia adoperando per raccogliere firme, utilizzando una postazione all'interno della stessa, certamente in accordo con la direzione. Nel suddetto foglio di raccolta firme vengono dichiarati inesistenti i problemi nelle due strutture, che sono di fatto identici a quelli che sono stati riportati dalla stampa. Ringraziando la Prefettura di Verbania per la tempestiva comunicazione, nell'attesa della nuova data, sebbene la richiesta da parte di Universiis di rinvio ci appaia del tutto strumentale, chiederemo l'intervento dell'ispettorato del lavoro e dell’Asl Vco per le opportune verifiche. Di tutto ciò sarete prontamente informati. Si auspica che nel prossimo incontro sia presente anche la direttrice che ben dovrebbe conosce ciò che sta accadendo da tempo in struttura”.

Comunicato Stampa Uil Fpl