Politica - 04 ottobre 2025, 07:15

Montagna, nominati sei esperti per la classificazione dei Comuni

Calderoli: “Avanti con la legge per le terre alte, ascoltando i territori e riducendo i divari con il resto del Paese”

La valorizzazione delle terre alte compie un passo decisivo. Nel corso della seduta odierna della Conferenza Unificata, sono stati nominati i sei esperti che affiancheranno il Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie nella definizione dei criteri per la nuova classificazione dei Comuni montani, così come previsto dalla recente Legge Montagna.

Il ministro Roberto Calderoli ha sottolineato come la scelta di lasciare piena autonomia agli enti territoriali nella designazione dei professionisti rappresenti un atto di fiducia e di ascolto dei territori. “Senza perdere tempo – ha dichiarato – iniziamo a dare concreta attuazione alla nostra legge. Con la nomina degli esperti si avvia ufficialmente l’iter per il decreto di classificazione dei Comuni montani, che terrà conto delle diverse tipologie e caratteristiche delle montagne italiane. In questo modo potremo poi procedere con l’assegnazione delle risorse, destinate a soddisfare le esigenze delle vere terre alte e a ridurre i divari con le altre zone del Paese”.

Gli esperti individuati provengono da diversi ambiti istituzionali e sono stati scelti per la loro comprovata professionalità e competenza. Per le Regioni sono stati designati Davide Genna, Pietro De Camillis e Valentina Flore; per l’Unione Province d’Italia Michele Artusato; per l’Associazione Nazionale Comuni Italiani Tiziano Maffezzini e Mariano Allocco. Figure che, secondo il ministro, sapranno garantire un apporto qualificato a un processo tanto complesso quanto necessario. “Ringrazio gli enti territoriali – ha aggiunto Calderoli – che ancora una volta hanno dimostrato spirito costruttivo. Sono certo che gli esperti nominati offriranno un contributo prezioso per il buon esito dei lavori”.

Il percorso è già scandito da tempi precisi. In virtù delle norme previste dalla legge, entro novanta giorni dalla sua entrata in vigore – avvenuta lo scorso 20 settembre – dovrà essere adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definirà i criteri di classificazione dei Comuni montani. Saranno presi in considerazione, in particolare, i parametri altimetrici e quelli legati alla pendenza, elementi fondamentali per identificare le aree che rientrano a pieno titolo nella definizione di zone montane e che beneficeranno delle misure previste dalla legge.

Con questo passaggio, il Ministero per gli Affari Regionali ribadisce la volontà di dare alle terre alte strumenti concreti per colmare i divari con il resto del Paese, garantendo al tempo stesso il riconoscimento e la valorizzazione delle loro specificità.

Redazione