Attualità - 07 ottobre 2025, 18:10

Dall’Ossola all’Abruzzo: il sindaco Ferroni celebra la memoria dei minatori a Castelvecchio FOTO

Il primo cittadino di Crevoladossola ha acceso la lampada votiva in onore di San Francesco

Nel pomeriggio di mercoledì 2 ottobre, Castelvecchio Subequo (AQ) ha ospitato l’incontro “Viaggio nel tempo. I Minatori di Castelvecchio e la Val d’Ossola, dalle origini ai giorni nostri”, un evento carico di significato storico e umano. Promosso da Francesco Olivieri, memoria storica del paese, e presieduto dalla sindaca di Castelvecchio Subequo, Marisa Valeri, l’appuntamento ha visto la partecipazione per la prima volta di Giorgio Ferroni, sindaco di Crevoladossola. Un incontro che ha unito idealmente due comunità legate da una storia di emigrazione e di lavoro: il bisnonno del sindaco Ferroni, Celidonio Ferroni, nacque infatti a Castelvecchio nel 1879 e si trasferì in Val d’Ossola per lavorare in miniera, dove morì nel 1920. Il giorno successivo, 3 ottobre, si è svolta la XVI cerimonia di accensione della lampada votiva in onore di San Francesco d’Assisi, appuntamento che ogni anno richiama la tradizione e la spiritualità della comunità subequana.

Come da consuetudine, il comune di Castelvecchio invita una città italiana a offrire l’olio e ad accendere la lampada votiva nella chiesa di San Francesco: se nel 2024 era stata L’Aquila a compiere il gesto, quest’anno è toccato proprio a Crevoladossola. Durante la cerimonia, dopo la processione lungo le vie del paese con i gonfaloni dei comuni della valle Subequana e quello di Crevoladossola, il sindaco Ferroni ha acceso la lampada votiva, simbolo di pace e fratellanza tra i popoli. L’evento si è concluso con uno scambio di doni tra le due amministrazioni, suggellando un legame riscoperto tra Abruzzo e Piemonte, unito dalla memoria dei minatori e da valori comuni di pace, rispetto e fratellanza.

Il giorno dopo il sindaco Ferroni assieme al sindaco di Castelvecchio e tutti i sindaci abruzzesi ha partecipato come ospite alla cerimonia del 4 ottobre ad Assisi. In questa cerimonia c’è stata una solenne celebrazione del patrono d'Italia, San Francesco, con la presenza del presidente del consiglio e di alte cariche politiche e religiose. Nel 2025 toccava infatti proprio all’Abruzzo, in rappresentanza dei comuni italiani, donare l'olio che alimenta la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco nella basilica di Assisi, rinnovando così un gesto di fede, unità e memoria collettiva.

Comunicato Stampa - l.b.