Riparte martedì 14 ottobre, alle ore 20.45 nella sede di Casa Don Gianni in via dell’Artigianato 13 a Domodossola, la rassegna “Ciak si parla” promossa dall’associazione Terra Donna. Anche quest’anno il cinema sarà il punto di partenza per un percorso di riflessione e confronto, e il filo conduttore scelto è quello dell’integrazione, intesa nelle sue molteplici sfumature sociali e culturali.
Sette serate, sette film, sette occasioni per guardare da vicino le diverse forme di incontro, e talvolta di scontro, tra culture, identità e generazioni. Come da tradizione, ogni proiezione sarà seguita da un momento di approfondimento guidato da uno specialista del tema trattato, in un dialogo aperto al pubblico. Ad inaugurare la rassegna sarà “Sami Blood” (2016) di Amanda Kernell, un intenso racconto ambientato nella Svezia degli anni Trenta.
Protagonista è una giovane Sámi che, stanca dei pregiudizi e delle discriminazioni, decide di lasciare la propria comunità per cercare accettazione nella società svedese. Il film, delicato e potente, affronta il conflitto tra tradizione e modernità, ponendo interrogativi profondi sull’identità e sul prezzo dell’integrazione. A guidare la discussione dopo la proiezione sarà Gabriella Gentile, socia storica di Terra Donna e insegnante impegnata da anni nei percorsi di alfabetizzazione e inclusione linguistica rivolti a donne straniere.
La sua esperienza offrirà una chiave di lettura concreta sul valore dell’incontro e sulla forza della parola come strumento di emancipazione e appartenenza. Nel corso delle settimane successive, la rassegna proporrà pellicole di grande impatto come "Milk" di Gus Van Sant, "Il figlio dell’altra" di Lorraine Lévy, "Nour" di Maurizio Zaccaro, "La famiglia Bélier" di Eric Lartigau, "Il successore" di Mattia Epifani e "Women Talking – Il diritto di scegliere" di Sarah Polley.
Con “Ciak si parla”, Terra Donna offrirà ancora una volta uno spazio di confronto dove il cinema diventa specchio della realtà e stimolo per riflettere e creare inclusione.