Attualità - 09 ottobre 2025, 19:00

Allarme sicurezza sul lavoro nel Vco: seconda provincia in Italia per le morti bianche

Secondo i dati dell'osservatorio Vega, nei primi otto mesi del 2025 le vittime nel nostro territorio sono 4

Rimane tragica la situazione delle morti sul lavoro, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale e locale. In particolare, notizie allarmanti arrivano per la provincia del Verbano Cusio Ossola dai dati dell’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega Engineering di Mestre, aggiornati al mese di agosto 2025: non solo la provincia è in zona rossa, ma si trova al secondo posto in Italia – dietro solo a Siracusa – per incidenza degli infortuni mortali.

L’osservatorio ha registrato, infatti, per il Vco un indice di incidenza (che indica il numero di decessi sul lavoro per ogni milione di occupati) pari a 59,0, contro il 44,3 del mese precedente. Secondo i dati aggiornati ad agosto, nella provincia si sono verificati 4 casi di morti sul lavoro su un totale di 67.794 occupati.

Per quanto riguarda i dati a livello regionale, il Piemonte risulta in zona gialla, con un’incidenza pari a 20,5, al 13° posto tra le regioni italiane. Sale, però, purtroppo al quinto posto per quanto riguarda il numero di vittime su lavoro: ben 38 nel 2025.

“L’estate 2025 lascia dietro di sé un triste bilancio di infortuni e morti sul lavoro - commenta Mauro Rossato, presidente dell’osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente Vega -. I dati a fine agosto parlano, infatti, di 681 decessi, numeri drammatici che narrano una tragedia che si ripete anno dopo anno. La situazione a fine agosto appare stabile rispetto allo scorso anno, quando le vittime erano 680; ma la stabilità non può certo rappresentare un indicatore di speranza dal momento che, nel nostro Paese, si continua a morire ogni giorno. È come se non si comprendesse ancora che la sicurezza sul lavoro è la migliore arma contro gli infortuni e, allo stesso tempo, l’alleata principale per la qualità della vita dei lavoratori”.

l.b.