“Spero di ricordarmi sempre che non siamo rocce: anche se le scaliamo e a volte ci sentiamo imbattibili, non lo siamo. Siamo fragili e mortali, ed è proprio questo essere delicati e sensibili che ci fa apprezzare il tempo che viviamo”. Questo pensiero, riportato nella quarta di copertina del libro di Federica Mingolla "Fragile come la roccia" uscito nel 2023 per Sperling & Kupfer, racchiude in poche parole, dense di significato il "Ming pensiero", quel modus vivendi che contraddistingue la giovane e promettente alpinista torinese adottata dalla Valle d'Aosta.
Federica Mingolla, "La Ming", è stata ospite sabato 25 ottobre di una serata organizzata dal periodico di cultura alpina Il Rosa all'Ossola Outdoor Center di Crevoladossola. Dalle palestre indoor alle cime della Patagonia; dalle competizioni di arrampicata sportiva all'alpinismo: l'evoluzione di Federica, i suoi obiettivi, i suoi sogni. Quelli di una ragazza - ora guida alpina - che quando parla di montagna lo fa sempre con il sorriso negli occhi, lasciandosi trasportare da sentimenti di entusiasmo, rispetto e passione per il verticale: un luogo intimo, fatto di amore e di amicizia. Di passione, forza e fragilità.


















