La montagna e le sue peculiarità: i sapori, le persone, i giovani, i mestieri, non solo quelli antichi ma anche e soprattutto quelli nuovi. E poi, ancora: l'arte, il turismo e le fragilità di un territorio che accomuna chi vive le Alpi e chi l'Appennino. Sono i tanti tasselli che compongono il mosaico di A "Villette in autunno", iniziativa di tre giorni organizzata lo scorso fine settimana appunto a Villette. Molte le tematiche affrontate, non solo nel convegno di sabato ma già a partire da venerdì, con la presentazione di "Vite in salita" della scrittrice Cinzia Dutto, per la seconda volta a Villette dopo la partecipazione dello scorso anno alla rassegna letteraria “Di donne e di montagna”, una raccolta di esperienze di chi ha scelto di restare o di tornare a vivere le terre alte delle vallate piemontesi.
“Domenica mattina - spiegano gli organizzatori - in un'atmosfera suggestiva, con una leggera pioggerella e la nebbia a far intravedere i mille colori e tonalità dei boschi d'intorno, Sara Tadina e Danila Massari hanno accompagnato i partecipanti in un percorso attraverso il paese, raccontandone la storia, dalla meridiana della parrocchiale all'oratorio di San Rocco, dal Castello di Vallaro al Museo, con narrazioni, musiche e danze.
Al rientro dal percorso protagonisti i sapori vigezzini: dai Runditt, ai formaggi, ai salumi, alle tisane e marmellate, dal vino al Gin Piodamara, presentati in un aperitivo magistralmente allestito da Stefano Bonomi, hanno raccontato il lavoro di passione e ricerca con cui le giovani aziende arricchiscono e celebrano il nostro territorio. Nel pomeriggio la tradizionale castagnata ha visto i ragazzi della Pro Loco, che per tutto il fine settimana hanno lavorato in mille vesti e competenze, regalare ai presenti il tocco finale di calore e convivialità. Il borgo di Villette ha così celebrato l'autunno, condividendo con i partecipanti e i visitatori la passione per il proprio territorio e la propria storia”.





















