Regione - 09 novembre 2025, 14:10

Castagne, il superfood d’autunno: in Piemonte produzione in crescita e qualità ottima

Secondo Coldiretti oltre 55 milioni di chili sulle tavole italiane, con 12.000 ettari coltivati in Piemonte e due Igp da valorizzare: “Risorsa preziosa per economia e ambiente montano”

Ricche di fibre, sali minerali e potassio, ideali per l’attività sportiva, senza glutine e prive di rischi di intolleranza per i bambini. Sono solo alcune delle proprietà delle castagne che le ultime ricerche riconoscono come vero e proprio superfood. Quest’anno ne arriveranno sulle tavole oltre 55 milioni di chili, secondo le stime della Coldiretti.

In Piemonte si prevede un aumento anche se bisogna fare sempre i conti con i cambiamenti climatici, la pezzatura è media e buona la qualità. Sono 12.000 gli ettari di castagneto da frutto coltivati nella Regione, la produzione è di 140 mila quintali per un fatturato che sfiora i 20 milioni di euro. Come ogni anno le castagne sono protagoniste di vari eventi e sagre su tutto il territorio.

“La castanicoltura rappresenta ancora oggi una risorsa essenziale per l’economia agricola delle aree interne – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Il Piemonte, oltretutto, vanta due Igp: la castagna Cuneo ed il marrone della Val Susa che vanno sicuramente valorizzate dal mondo commerciale con azioni promozionali mirate affinché l’Igp non resti una semplice dicitura, ma diventi uno strumento di crescita economica a beneficio dei produttori e del territorio. I castagneti non sono solo una fonte di reddito importante, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nella tutela ambientale e idrogeologica del territorio, contribuendo a prevenire il dissesto idrogeologico e contrastare l’abbandono dei terreni montani”.

Per scegliere prodotto italiano il consiglio di Coldiretti è di verificare l’etichetta d’origine sulle castagne in vendita, anche per evitare di mettere nel piatto, senza saperlo, quelle di provenienza estera, soprattutto da Turchia, Grecia, Portogallo e Spagna.

comunicato stampa