Un’impennata della cassa integrazione segnala un periodo difficile per la manifattura del territorio. Tra gennaio e giugno 2025 le ore autorizzate per la CIG in provincia di Verbano Cusio Ossola sono cresciute del 92,9%, collocando il Vco al quindicesimo posto della classifica nazionale.
Il settore manifatturiero, in particolare quello legato all’automotive e alla meccanica, sta risentendo di un mix complesso di fattori: la contrazione degli investimenti, la recessione in Germania – primo mercato di export – e la transizione verso la mobilità elettrica. L’insieme di questi elementi ha costretto molte imprese a ricorrere agli ammortizzatori sociali.
“Soprattutto in Piemonte le imprese artigiane della meccanica stanno subendo gli effetti di un mix velenoso – commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Piemonte – la situazione richiede strategie a medio e lungo termine, non interventi tampone. La crisi della produzione automobilistica, insieme al rallentamento del settore moda, rende evidente la necessità di politiche industriali coraggiose e mirate”.
Nel complesso regionale, il Piemonte ha registrato un aumento del 68,4% delle ore di cassa integrazione autorizzate, posizionandosi al quarto posto tra le regioni italiane, subito dopo Molise, Basilicata e Abruzzo.
Il presidente Felici conclude: “Qui c’è in gioco la volontà della politica nazionale di prendere in mano le sorti del Paese e sostenere un comparto fondamentale per l’economia e l’occupazione”.