I consiglieri comunali del gruppo consiliare “Impegno Civico per Domodossola”, Simone Racco e Marco Bossi, hanno presentato un'interpellanza in merito alla viabilità cittadina, per il prossimo consiglio comunale.
Dicono i consiglieri: “I numerosi problemi legati alla viabilità riscontrati nell’ultimo periodo dovrebbero invitare l’amministrazione ad una attenta riflessione sulle scelte intraprese in passato e su quelle che verranno effettuate in futuro. La calendarizzazione dei prossimi cantieri pubblici e privati, così come le modifiche, provvisorie o definitive, al sistema viario, meriterebbero uno studio più approfondito al fine di contenere al minimo i disagi per cittadini, imprese e turisti”.
“Oltre alle code interminabili e ad una cervellotica avventura nel calcolare il tragitto - sottolineano Racco e Bossi - in quello che sembra essere più un labirinto che una rete stradale cittadina, a Domodossola sono sempre di più i titolari di imprese che lamentano un calo del fatturato in concomitanza con questo problema. Con questa interpellanza, oltre a sensibilizzare sul tema, vorremmo quindi venire a conoscenza di quanti e quali cantieri sono programmati per i prossimi 18 mesi e quali modifiche alla viabilità sono previste di conseguenza. È inoltre nostra intenzione sapere se l’amministrazione ha recepito le criticità collegate al nuovo assetto della viabilità riscontrate da numerose imprese e quali eventuali correttivi intende porre in essere nel prossimo futuro al fine di invertire la tendenza. In ultimo, abbiamo richiesto quante e quali azioni l’amministrazione ha intrapreso nei confronti di Rfi, al fine di arrivare presto ad una risoluzione dei disagi legati alla chiusura del ponte dell’88, anche in considerazione dell’importanza strategica che quest’opera riveste nell’ambito della mobilità cittadina”.
I consiglieri concludono con una riflessione: “I disagi creati in questi ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente sono frutto di errate valutazioni. Nei prossimi 18 mesi, anche in prospettiva elettorale, potrebbero essere condensati numerosi altri cantieri e il rischio di paralizzare ulteriormente la viabilità è concreto. È evidente che a farne le spese sarebbero ancora una volta cittadini ed imprese. Sbagliare è umano ma, giunti a questo punto, correggere il tiro è assolutamente doveroso”.