Grande festa ieri - domenica 30 novembre - per il Corpo Volontari del Soccorso di Villadossola che ha celebrato, al Centro Sociale di Pallanzeno, un doppio traguardo: l’inaugurazione di tre nuovi mezzi operativi e i quarant’anni di attività al servizio della comunità. Una festa che ha ripercorso la storia dell’associazione e messo in luce le sfide che attendono il sodalizio nei prossimi anni.
Cuore dell’evento è stata la presentazione delle nuove dotazioni: due ambulanze, una acquistata a fine 2024 e una nel corso del 2025, e un Fiat Doblò destinato ai trasporti dedicati, in particolare per persone dializzate o con disabilità. “Si tratta di un potenziamento significativo della flotta – ha spiegato il presidente Nunzio Palamara – che ci consentirà di rispondere in modo ancora più tempestivo ed efficace ai bisogni del territorio”.
Nato nel 1985, il Corpo Volontari del Soccorso di Villadossola è oggi una realtà complessa, capace di andare ben oltre l’emergenza sanitaria. Oltre agli interventi in ambulanza, i volontari garantiscono trasferimenti intraospedalieri, trasporti per le sedute di emodialisi, movimentazione di organi e materiale biologico, e numerosi servizi non urgenti che rappresentano un tassello fondamentale della continuità assistenziale. A sostenere queste attività sono oltre 300 volontari e un parco mezzi che, con le nuove aggiunte, raggiunge 19 veicoli.
Durante la cerimonia non è mancato uno sguardo al futuro. Prosegue infatti spedito il progetto della nuova “Casa del volontario e polo delle emergenze” a Villadossola: un edificio che ospiterà la sede dell’Anpass e raccoglierà sotto lo stesso tetto Protezione Civile, Aib e Soccorso Alpino. Lo stabile, acquistato dall’associazione, sarà completamente ristrutturato: previsti uffici, dormitori, aree comuni per i volontari e un garage per i mezzi.
Il progetto, dal valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, presenta anche un forte carattere di recupero architettonico e sostenibilità. Verranno mantenute le capriate in ferro e il rivestimento in sasso, mentre sul tetto saranno installati pannelli solari. L’attuale sede dell’Anpass verrà invece destinata ad accogliere le altre associazioni del territorio. A sostenere l’investimento è un importante contributo della Fondazione Cariplo – 950 mila euro – mentre la restante somma è frutto della generosità di privati, aziende e sostenitori locali.
La giornata di ieri ha reso così omaggio a quarant’anni di volontariato e impegno continuo, e aperto una nuova fase di crescita per un’associazione che da sempre rappresenta un punto di riferimento per tutta la comunità ossolana.