Economia - 07 dicembre 2025, 18:35

''Il Vco soffre di un mercato del lavoro altamente precario''

Così dice Michele Piffero, segretario generale della Cgil Novara-Vco, alla vigilia dello sciopero nazionale

‘’I lavoratori e i pensionati si impoveriscono perché l'inflazione, per gran parte speculativa, viaggia al doppio rispetto all'aumento delle pensioni e degli stipendi. Nel Vco poi il mercato del lavoro fortemente precario per via delle stagionalità in alcuni settori in cui ci sono anche molte irregolarità e poi perché la opportunità si riducono perché la Svizzera e la Lombardia continuano ad essere la prima industria del Vco visto che parliamo di 8 mila frontalieri e 4 mila pendolari. E perché nel commercio e nel terziario c’è un massiccio utilizzo dei part-time, in particolare le donne che sono la categoria più svantaggiata e che avrebbero bisogno di un posto di lavoro a tempo pieno. Le prospettive restano basse rispetto ad una ripresa nel Vco e rispetto a nuovi insediamenti. Manca anche un’idea di sviluppo della provincia, che continua a vivere le solite criticità, segretario generale Cgil Novara-Vco e non vede la luce in fondo al tunnel’’.

Così parla Michele Piffero, segretario generale della Cgil Novara-Vco alla vigilia dello sciopero nazionale del 12 dicembre. Sciopero indetto per manifestare la contrarietà alla manovra imposta dal Governo Meloni.

Aggiunge Piffero: ‘’I lavoratori continuano a pagare le stesse tasse di prima nonostante la diminuzione del potere d'acquisto e il Governo nella manovra economica non restituisce quella parte di tasse pagate in più. La diminuzione dell’Irpef non si avvicina minimamente a quanto lo stato ha incassato per via dell'aumento delle tasse: restituisce le briciole 10 euro al mese quando va bene a fronte di 2000 euro persi per via del meccanismo irpef non indicizzato all'inflazione. Mentre ai pensionati rivaluta le pensioni pari a 3 caffè al mese. Non c'è nulla in termini di investimenti e prospettive industriali, aumenta l'età pensionabile nonostante le promesse e viene peggiorata la situazione per le donne.

Mentre il sistema pubblico dei servizi è definanziato e il Paese reale conosce, nonostante il negazionismo del governo, lo stato della sanità, scuola, trasporti, casa  e l'unica voce di investimento è il riarmo, con il rischio di aumentare la tensione geopolitica, finire in guerra e fare debito per le nuove generazioni senza risolvere nemmeno la crisi industriali siccome compriamo le armi dall'America’’.

Renato Balducci