L’ex sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, è tornato completamente libero da qualsiasi misura cautelare. Il giudice per le indagini preliminari Beatrice Alesci ha accolto l’istanza presentata dal legale Christian Ferretti, disponendo la revoca del divieto di dimora nel territorio comunale di Macugnaga.
Alla decisione ha contribuito anche il parere favorevole della Procura. Il Gip ha evidenziato che Bonacci non ha violato le prescrizioni a suo carico né ha commesso nuovi reati. Inoltre, avendo perso la carica di sindaco in seguito alle dimissioni dei consiglieri comunali, non ha più la possibilità di accedere agli uffici del Comune o ad altre strutture amministrative. Va inoltre considerato che l’attività investigativa si è ormai conclusa.
Alla luce di questi elementi, il giudice ha ritenuto superate le esigenze cautelari, in particolare quelle legate al possibile inquinamento delle prove, ormai notevolmente ridimensionate.
L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 10 febbraio. Bonacci, che ha 84 anni, deve rispondere delle accuse di frode processuale, depistaggio e falso, in relazione agli interventi di ampliamento della pista di accesso al rifugio Zamboni-Zappa.