Cultura - 16 luglio 2021, 16:00

La differenza tra vegan e cruelty free nella cosmetica

La rivoluzione nel settore della cosmetica passa anche (e soprattutto) per scelte green, naturali, che puntano sul benessere del pianeta e degli amici animali. Molte donne però sono confuse sulla differenza tra vegan e cruelty free. Ebbene, non sono la stessa cosa: etichette e diciture ci insegnano a riconoscere i prodotti al meglio. Le sigle dei cosmetici vegani e cruelty free possono in effetti causare parecchi dubbi. Vuoi rifornire il tuo set di trucchi con prodotti di alta qualità, imparando la differenza tra le due etichette?

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Che cosa sono i cosmetici vegan: etichetta e dicitura

In commercio, i cosmetici non vegani rappresentano una fetta di mercato imponente. Tra le sostanze più comuni, ci vengono in mente la cera d’api, il miele, il siero di latte (o il latte stesso), l’ambra grigia, i grassi animali, il collagene o la glicerina. In cosa si differenziano i cosmetici vegan?

L’etichetta del cosmetico vegan è rappresentata dalla classica foglia verde con un cerchio: non manca inoltre la dicitura “Vegan OK”. Scritta e logo sono fondamentali per sottolineare la filosofia vegana del prodotto. Durante la fase di acquisto di un cosmetico, prenditi sempre il tuo tempo: non dimenticare mai di soffermarti sull’INCI.

L’INCI va interpretato ed è presente in ogni prodotto di bellezza o benessere, in quanto parla della sua formula in modo specifico. Spiega che cosa contiene, in quale misura, se è davvero vegano, se sono presenti sostanze chimiche o di derivazione animale.

Che cosa sono i cosmetici cruelty free: etichetta e dicitura

Che cos’è un cosmetico cruelty free? Si parte dall’assunto suggerito dalla definizione stessa: nessuna crudeltà nei confronti degli animali. L’icona dei cosmetici cruelty free è spesso accompagnata da un coniglio o dalle orecchie del medesimo animale. Per potersi fregiare di tale etichetta, le aziende devono dimostrare che non hanno svolto alcun test sugli animali prima di immettere il prodotto sul mercato.

Ci si riferisce in particolar modo alla legge standard entrata in vigore nel marzo del 2013: all’interno dell’Unione Europea vige il divieto di testare i prodotti per fini cosmetici sugli animali. Ma un cosmetico cruelty free significa che è vegano? No, perché, stando alla legge, potrebbe contenere in ogni caso sostanze di derivazione animale.

Ed ecco il grande inghippo: cruelty free significa che si pone un veto sulla sperimentazione, ma non sull’uso di determinate sostanze. In quest’ultimo caso il cosmetico sarebbe totalmente vegan. L’aspetto certo invece è che bisogna prestare la massima attenzione sulla provenienza degli ingredienti inclusi nella formulazione del cosmetico.

Perché scegliere i cosmetici vegan e cruelty free?

Non è solo una questione legata al veganesimo, il movimento che dal 1944 a oggi ha assunto i connotati di un fenomeno globale e in costante crescita. Anche chi non è vegano sceglie sempre di più e con maggiore attenzione i cosmetici vegan o cruelty free. I nostri stili di vita stanno cambiando: i consumi non sono più gli stessi di un tempo.

In ambito cosmetico – tanto quanto in ambito alimentare – si vuole porre l’accento su sostanze naturali, su proprietà e benefici per la pelle del volto e del corpo, sul make-up vegan. I motivi sono tanti, da chi vuole abbattere il consumo di origine animale, fino a chi desidera farlo per motivazioni personali etiche. In ogni caso, rimangono prodotti in cui si ripone grande cura durante la realizzazione.

È ormai chiaro il crescente il desiderio di ridurre l’impatto ambientale, di favorire una filosofia green che possa sostenere la Terra, contrastando l’inquinamento globale e favorendo prodotti sempre più naturali e privi di derivazioni animali.

Redazione