Ambiente - 13 febbraio 2022, 18:45

Il Cai si schiera: ''No all'eli-montagna''

Il presidente chiede ai suoi rappresentanti sui territori di sostenere ogni iniziativa contro progetti che danneggiano l'ambiente montano

“L’eliski sarà limitato ai sei comuni piemontesi con impianti di risalita attivi (Alagna, Formazza e Macugnaga nel Vco; Sauze d’Oulx, Cesana e Sestriere nel Torinese), e a quelli in cui si praticava nel 2016, recuperando così anche Sauze di Cesana. Sarà possibile anche nei giorni festivi, ma alcuni di questi saranno riservati a chi fa sci-alpinismo e va con le racchette da neve, per rispettare tutte le esigenze”. Così a novembre 2021 dichiarava - parlando della proposta di legge sulla sicurezza nella pratica degli sport montani e l’attività di volo in montagna -  il relatore di maggioranza Valter Marin (Lega) in aula, dove era ripreso l’iter per l’approvazione del testo unificato delle due proposte di legge.

A dicembre, la legge sulla pratica degli sport montani invernali ed estivi e la disciplina dell’attività di volo in zone di montagna  è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, con 23 voti a favore e 6 contrari. 

Ora, sul numero di febbraio della rivista del Cai, il presidente generale del Club Alpino, Vincenzo Torti, dice chiaramente no all’eli-montagna. ‘’Il nostro no – si legge nell’editoriale – deve diventare una sorta di mantra in ogni occasione e in tutte le sedi’’ e rimarca come ‘’non è consentendo tutto che si danno corrette risposte al turismo e allo sviluppo della montagna: anzi, è il modo sicuro per ritrovarsi con un brandello di bufera’’. E conclude il suo articolo chiedendo ‘’di sostenere, a fianco dei nostri rappresentanti sul territorio,  tutte le iniziative che risulteranno opportune avverso progettualità che sottendano la perpetrazione di gravi danni all’ambiente montano e alla corretta modalità della sua fruizione’’.

Renato Balducci