Politica - 23 maggio 2022, 09:47

Borghi sulla questione ospedale: "La nuova politica sfugge al confronto e si rifugia nella comunicazione artefatta"

Il deputato Dem critica la mancanza di confronto con i primi cittadini del territorio

Anche il deputato Dem Enrico Borghi interviene sulla questione sanitaria del Vco. Lo fa con un post sul suo profilo Facebook dove parla della mancanza di confronto dei vertici regionali con i sindaci del territorio.

"Ricordo una lezione appresa da un sindaco della Val d’Ossola degli anni ‘70, a proposito di rispetto istituzionale e senso della coesione. Durante un incontro ”caldo” a seguito del post alluvione 1978, ad un sindaco di un paesino di 400 abitanti pesantemente colpito cercarono di impedire di parlare. L’allora presidente della Regione Piemonte, Aldo Viglione, lo venne a sapere e provvide immediatamente a telefonare al primo cittadino, scusandosi per l’inconveniente e diramando specifiche disposizioni affinché i Sindaci venissero sempre debitamente ascoltati e coinvolti nel complesso percorso di interfaccia tra l’ente Regione ed un territorio composito articolato su 1.200 municipi" scrive Borghi ricordando l'ex presidente della Regione Piemonte Aldo Viglione.

"Sono stato testimone del “metodo Viglione” più volte: quando, durante il mio periodo di Sindaco, telefonavo in Regione per chiedere un appuntamento, passava poco tempo e poi veniva subito fissato. Questo indipendentemente dal colore politico degli assessori. Nei confronti dei Sindaci c’era sempre un patto non scritto di obbligo di attenzione e di sollecito riscontro" continua Borghi.

"Ho letto oggi delle rimostranze di numerosi sindaci del territorio del VCO, che su una vicenda molto delicata come quella del nuovo ospedale hanno lamentato la totale incapacità di ascolto e di confronto da parte della Regione, sia nella sua componente politica (Presidente, Assessore, Consigliere) sia in quella tecnica (direttrice generale Asl, chiusa nella sua torre eburnea).

La fine del “metodo Viglione”, fatto di ascolto e confronto con i Sindaci, che vidi all’opera con numerosi altri Presidenti di Regione non è una buona notizia. Ed è la prova di una inconsistenza sostanziale di una pretenziosa “nuova politica” che -a quanto si apprende- sfugge ormai ad ogni confronto reale per rifugiarsi nel mondo dorato della comunicazione artefatta. Un artificio che non sarà di ausilio ancora per molto. Perché i fatti hanno la testa dura" conclude il deputato ossolano.

Redazione