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Attualità | 01 settembre 2025, 12:04

L'appello degli allevatori agli escursionisti: "Tenete i vostri animali al guinzaglio"

"I cani da guardiania non sono aggressivi per natura, ma fanno il loro mestiere. Se un cane da passeggio si avvicina troppo, lo vedono come un nemico da respingere"

L'appello degli allevatori agli escursionisti: "Tenete i vostri animali al guinzaglio"

La presenza del lupo sulle montagne del territorio è in costante aumento, con avvistamenti sempre più frequenti. Per difendere le greggi e i pascoli, gli allevatori si affidano a cani da guardiania, animali cresciuti per proteggere il bestiame da predatori come lupo e orso. Non si tratta di semplici cani da compagnia: hanno un carattere indipendente, un forte istinto protettivo e sono pronti ad affrontare qualsiasi minaccia percepita.

Proprio questa loro natura, però, può generare situazioni di rischio. In estate, quando gli alpeggi si popolano di turisti, molti portano con sé i propri cani, spesso lasciandoli liberi di correre senza guinzaglio. Per i cani da guardiania, la presenza di un altro cane è automaticamente interpretata come un potenziale pericolo per il gregge. Dopo i primi abbai di avvertimento, se l’animale estraneo non si allontana, l’attacco diventa possibile.

“Questa è la nostra quotidianità – racconta Lara, allevatrice –. Ci troviamo a dover spiegare ai turisti che in montagna non siamo soli, che ci sono greggi e persone che lavorano con gli animali. I cani da guardiania non sono aggressivi per natura, ma fanno il loro mestiere. Se un cane da passeggio si avvicina troppo, lo vedono come un nemico da respingere.”

La normativa, del resto, già prevede l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio nei luoghi pubblici, e in montagna la regola diventa ancora più importante. Con il numero di lupi in aumento, anche i cani da guardiania saranno destinati a crescere di numero per garantire la sicurezza delle greggi.

"C’è da sfatare il mito che i cani siano sempre all’interno del gregge o della mandria, come spesso vediamo nelle foto sui social - prosegue Lara che ha scelto per difendere il suo gregge dei cani di razza Pastore dell'Asia centrale, cani che hanno nel dna la capacità di adattarsi alla montagna e svolgere il loro ruolo di difesa, - in realtà, per legge, i cani possono trovarsi anche distanti dal gregge o dalla mandria".

Un aspetto importante, spiega ancora, riguarda il ruolo dei diversi cani nella difesa: "Paradossalmente i migliori cani antilupo non sono quelli che si nascondono dentro al gregge per cercare protezione, ma quelli perimetrali, che stanno più in alto e all’esterno, pronti a intercettare eventuali pericoli".

L’appello degli allevatori dunque è chiaro: chi sale in quota con il proprio cane deve rispettare l’ambiente in cui si trova e tenere l’animale sempre al guinzaglio. Un gesto semplice che permette di prevenire incidenti e di garantire una convivenza più sicura tra chi la montagna la vive per lavoro e chi la frequenta per svago.

Miria Sanzone

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