Pontemaglio e Oira, le due frazioni del comune di Crevoladossola affacciate sulla Valle Antigorio, hanno scelto di far sentire la propria voce. In un documento pubblicato sulla pagina Facebbok 'Pontemaglio fuori dal mondo', i residenti chiedono maggiore attenzione all’impatto acustico e luminoso degli eventi estivi come “Sphera”, “Nextones” e “Campo Base”, oltre che delle iniziative future che coinvolgeranno l’arena naturale ricavata dagli ex spazi di Cava Roncino e dall’area industriale di Cava Arnetta.
Nella loro lettera gli abitanti raccontano il carattere del luogo in cui vivono: una zona dove il bosco, la fauna selvatica e il silenzio sono parte integrante del paesaggio e della qualità della vita quotidiana. Un equilibrio che, spiegano, negli ultimi anni si sarebbe incrinato a causa dell’intensità della musica e degli effetti luminosi provenienti dall’area del teatro all’aperto. Per molti, le serate dei grandi eventi rappresentano ormai un motivo di disagio, soprattutto quando i volumi superano una soglia considerata tollerabile o quando i fasci di luce, diretti verso la montagna, interrompono quella dimensione naturale che ha sempre contraddistinto il territorio.
La richiesta dei residenti non è una chiusura nei confronti delle attività culturali, anzi: viene ribadito più volte il valore che gli eventi portano alla valle, sia in termini di visibilità sia come occasione di aggregazione. A preoccupare, piuttosto, è l’assenza di un equilibrio che consenta a chi desidera partecipare ai concerti di farlo liberamente, senza però compromettere il benessere di chi abita stabilmente il territorio e dell’ambiente circostante.
Nel testo si sottolinea come gli spettacoli non debbano superare livelli sonori e luminosi che oltrepassino il buon senso, soprattutto nelle ore serali. Allo stesso modo, viene richiamata l’importanza di evitare luci troppo potenti o orientate verso aree sensibili, come quelle della montagna di Montecrestese, e di prestare maggiore attenzione alla durata dei concerti, affinché non si prolunghino oltre orari compatibili con la vita quotidiana delle comunità locali.