Ricordiamo quando in campagna elettorale, ma anche dopo, diversi esponenti della Regione gridavano a gran voce sulla necessità di intervenire per frenare le predazioni causate dai lupi. Tutti favorevoli a limitare i danni per allevatori e pastori. Una necessità raccolta anche da diversi parlamentari propensi, a voce, a far qualcosa.
Ma dalla parole non si è passati ai fatti, a conferma che il vociare della politica spesso si scioglie come neve al sole.
Ora le amministrazioni locali iniziano a prendere posizione.
Il consiglio comunale di Baceno (come ha riportato Ossolanews) lancia un appello simbolico chiedendo che ‘’il territorio comunale sia libero da orsi e lupi’’.
Una settimana fa invece era stato il sindaco di Malesco, Enrico Barbazza -non nuovo a sottolineare il problema - a puntare i fari sulla nuova proposta di Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia redatta dal Ministero dell’Ambiente. “Il Piano non risponde alle esigenze degli allevatori e di chi abita nelle aree di montagna” aveva detto Barbazza.
Ma nonostante le rimostranze degli amministratori locali, da Roma e Torino tutti zitti, nessuno ha risposto. Forse si attende la campagna elettorale delle regionali 2024 per fare altre promesse…..