Il ministro della Salute Roberto Speranza ferma lo sci a poco più di 12 ore dall'apertura degli impianti. Una doccia fredda per tutti gli operatori del settore. Lo sci potrà ripartire, forse, il 5 marzo, data di scadenza del Dpcm dello scorso 14 gennaio 2021.
Una decisione mette definitivamente a terra le speranze di un intero settore: "Per l'economia delle Regioni è una mazzata all'ultimo secondo, perché dopo due rinvii arriva un altro stop. Le Regioni in zona gialla si erano organizzate per attuare un protocollo di sicurezza e ingaggiare personale adeguato, ma si rispegne una macchina che si era messa in moto nel rispetto delle regole", ha subito commentato il coordinatore della Commissione speciale Turismo ed Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni, Daniele D'Amario.
Il provvedimento tiene conto dei più recenti dati epidemiologici comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità, che evidenziano come una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi sia da variante inglese.