Ieri in consiglio regionale la Valle Vigezzo, a livello di criticità dei contagi, è stata indicata come area ad alto rischio. E subito si sono rincorse le voci dell’ipotesi di una zona rossa localizzata. Un’evenienza che non può essere esclusa a Re, dove i numeri dei contagi sono elevati, anche se la situazione sarebbe ora sotto controllo.
“I numeri restano alti ma negli ultimi due giorni abbiamo meno segnalazioni, certo è che le unità cresceranno probabilmente ancora perché si attendono gli esiti di alcuni tamponi fatti giorni fa. L’attenzione da parte di tutti deve essere mantenuta in modo scrupoloso – spiega il sindaco Massimo Patritti – ma il senso di responsabilità da parte della gente non manca. Evitiamo i contatti e manteniamo il distanziamento in modo da superare presto questa fase delicata. Il rischio zona rossa al momento lo escluderei ma tutto dipende dall’andamento dei dati ”.
Dello stesso avviso anche il presidente dell’Unione montana Valle Vigezzo, Paolo Giovanola. “La situazione - dice - viene monitorata costantemente, le criticità sono in particolare a Re ma la popolazione è responsabile in generale. Zona rossa? Non ci risulta al momento, certo dipenderà da come si evolverà la situazione”.