Un milione e 600 mila euro. La somma, rilevante, consentirà di raddoppiare la casa di riposo di Montescheno. Una scommessa vinta, che potrebbe vedere la luce già entro fine anno.
Da tempo si lavora alle spalle della struttura per anziani a due passi dalla piazza del paese. Dietro, verso il piccolo campo sportivo, sta sorgendo la nuova ala della casa di riposo: permetterà di potenziare la disponibilità di posti ma anche di trasformare la casa di riposo in un 'polo' dove concentrare i servizi attorno ai quali ruota il paese e anche la valle.
Si passerà dagli attuali 23 a 40 posti per anziani. Ma l'intenzione dei responsabili della Cooperativa 'La Bitta', che la gestisce, la casa per anziani dovrebbe diventare anche un vero centro servizi per il paese e la valle Antrona.
''Già in questi anni siamo stati un punto di riferimento generale per quello che sono le attività, l'orientamento ai servizi'' spiega Simonetta Valterio, responsabile della cooperativa.
La casa di riposo è privata, di proprietà della parrocchia, e 'La Bitta' la gestisce con un diritto di superficie trentennale. La coperativa ha con la parrocchia un preciso accordo per erogare servizi agli anziani con un ottica di etica e solidarietà.
Dicevamo che l'investimento per la nuova ala è ingente. ''Il progetto era nelle nostre teste e nei nostri cuori da anni - spiega Simonetta - e in questo periodo è stata fatta un'azione di piccolo risparmio; poi si siamo imbarcati in un bel mutuo ed abbiamo anche avuito un contributo sui progetti emblepatici provinciali da Fondazione Cariplo, attraverso la Fondazione Comunitaria del VCO. In questo periodo cercheremo qualche nuova strada per raccogliere altri fondi''.
L'ala è già a buon punto e la speranza è che possa essere ultimata entro fine anno. ''Appena finita - dice Simonetta - gli anziani saranno trasferiti lì per poter procedere con la ristruttrazione della casa di riposo oggi in funzione''.
La parte in costruzione prevede due piani e sul tetto due moduli con un ambulatorio medico e una piccola chiesa.