Sanità - 27 febbraio 2021, 18:50

I sindaci della Vigezzo chiedono la vaccinazione anticipata VIDEO

Situazione sotto controllo, attivata la Protezione Civile per la consegna di spesa e farmaci

I sindaci della Vigezzo chiedono la vaccinazione anticipata VIDEO

Nella mattinata di oggi, sabato 27 marzo, abbiamo sentito gli amministratori della Valle Vigezzo a poche ore dall’entrata dell’intero territorio in Zona Rossa.

Villette conta ‘casi zero’- dice la sindaca Monica Balassima abbiamo comunque dei casi segnalati; nei prossimi giorni avremo in risultati ma non dovrebbe esserci un exploit. Presumo che in tutta la valle la situazione sia in fase di assestamento e quindi avremo ancora una settimana abbastanza impegnativa. La mia speranza è che inizino a negativizzare tutte le persone colpite e si possa tornare alla normalità. Era nell’aria, i nostri Comuni in valle  – prosegue la prima cittadina - sono tutti limitrofi, quindi quando coinvolge una comunità vengono coinvolte tutte le altre. Speriamo che questo provvedimento sia interpretato come una misura cautelativa per far si che le cose restino sotto controllo sin da subito, anche la Regione l’ha interpretata in questo modo: muoversi subito per evitare poi di avere situazioni più gravi. La popolazione è molto consapevole dei rischi, sicuramente inizia a portare nelle persone più fragili e più sole dell’ansia e non è facile gestire queste continue restrizioni però sono persone molto responsabili e in paese si vede molta meno gente in giro: il clima è già da Zona Rossa”.

Della zona rossa in tutta la Valle se ne è parlato già settimana scorsa con la chiusura di Re – conferma il Sindaco Enrico Barbazza di Malesco - . Avendo venti o trenta casi la Regione ha deciso la chiusura, anche se a malincuore, ma la salute viene prima di tutto. Tutti i sindaci della valle hanno chiesto, tramite una missiva, di dare la priorità alla vaccinazione, come accade in alcune zone della Lombardia. La Regione ora sta valutando uno screeniong di massa e poi l’acquisto e la somministrazione dei vaccini”.

Prosegue il sindaco di Malesco: “La situazione è sotto controllo, lo scopo è quello di arginare il diffondersi dei contagi e la gente si sta comportando in modo corretto. Chi avesse necessità di avere la consegna della spesa , dei medicinali o altre esigenze può contattare i Comuni che provvederanno tramite i volontari di Aib e Protezione Civile, che ringrazio sentitamente per il grandissimo impegno profuso. Provvederanno loro alla consegna”.

Il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini: “Siamo in zona rossa, abbiamo accolto questo provvedimento naturalmente, essendo prevedibile visto l’aumento dei contagi. Ci rivolgiamo ai nostri cittadini chiedendo il massimo rispetto delle regole, siamo consapevoli che il contagio è principalmente in una zona, ma la Regione, per la sua omogeneità e i suoi contatti sociali ha ritenuto di estendere a tutta la valle le restrizioni”.

Continua Cottini: "Noi siamo convinti che questa sia una situazione sotto controllo rispetto la quale non ci si debba allarmare, non stiamo parlando di un cordone sanitario come accadde a Codogno ma non abbassiamo la guardia. Chiedo ai concittadini di rispettare le consegne e non prendere alla leggera e superficialità una situazione che, come vediamo, sembra essere l’inizio di una terza ondata.

Si teme che questo contagio sia arrivato dalla Svizzera e che possa essere una variante inglese, proprio per questo motivo, sappiano tutti, che come sindaci abbiamo richiesto alla Regione Piemonte che, se siamo un caso da attenzionare, allora a noi vengano previsti dei vaccini anticipati, lo abbiamo richiesto con forza durante l’incontro telematico e lo abbiamo scritto. Ieri sera ho ricevuto una telefonata dalla presidenza della Regione che mi ha confermato che verrà dato ordine all’Asl affinché sia data una corsia preferenziale sui vaccini. In aggiunta abbiamo ottenuto dall’Asl il permesso di somministrarli qui presso la sede dell’ex distretto socio sanitario per gli over ottanta, ma vista questa situazione ci auguriamo che quanto prima si possa procedere con quella che oggi è l’unica arma, oltre a mascherine e distanziamento, per poter sconfiggere questo male”.

Fabio Nedrotti

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