Non solo valuta, ma anche telefoni cellulari e monete antiche, presumibilmente risalenti al periodo sabaudo. È quanto è stato scoperto nei bagagli di alcuni viaggiatori che entravano in Italia dalla Svizzera. La valuta non dichiarata ammonta a oltre 62.000 euro, le persone fermate si sono avvalse della possibilità di definire in maniera agevolata la violazione, pagando una multa di 3.300 euro, mentre per stabilire il valore delle monete è in corso una perizia numismatica.
“L’ attività condotta dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in sinergia con i militari della Guardia di Finanza, rientra nelle operazioni di contrasto alle frodi e alle violazioni in materia valutaria presso i valichi di confine con la Svizzera e la Stazione Ferroviaria Internazionale di Domodossola. Questi risultati dimostrano come sia necessario tenere sempre alta l’attenzione nella lotta ai traffici illeciti transfrontalieri” sottolinea l'Ufficio delle Dogane del Vco.