Viabilità e trasporti - 12 marzo 2021, 19:00

Cresce l'inquinamento acustico lungo la linea ferroviaria del Sempione

Lamentele a Crevola, dove Arpa ha posato per alcuni giorni una centralina di rilevamento

Cresce l'inquinamento acustico lungo la linea ferroviaria del Sempione

Era settembre 2020 quando veniva annunciato un pacchetto da 237,5 milioni di euro per potenziare la linea del Sempione e in particolare le tratte Briga-Domodossola e la Domodossola-Arona-Novara. Un accordo siglato tra Italia e Svizzera con tanto di foto in bella vista dell’allora ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, e la presidente della Confederazione elvetica, Simonetta Sommaruga.

Un ingente finanziamento non c’è che dire. Ma resta invece in silenzio l’annosa questione della mitigazione dell’inquinamento  acustico che peggiora sulla linea del Sempione. Tanto che l’amministrazione comunale di Crevoladossola - la sola che sembra sensibile al problema al momento - ha chiesto e ottenuto da Arpa la posa di una centralina di rilevamento del rumore causato soprattutto dai treni hupac, che sono in costante aumento sulla linea. Centralina che è stata posata questa settimane all’altezza dell’abitazione di Ferdinando Piroia, in frazione Torre a Crevoladossola, dove la ferrovia compie un’ampia curva per immettersi sul ponte del Bogna ed entrare a Domodossola. Arpa aveva già posato negli anni scorsi le centraline di rilevamento. Che avevano infatti accertato l’alto inquinamento acustico causato dai treni. Tanto che le Rete Ferroviaria Italiana aveva redatto un pianto di interventi per mitigare i rumori. Piano  mai attuato e sempre rinviato. E’ dal 2015 che si attende la posa di panelli fonoassorbenti nel tratto. Ferrovie dunque tergiversa, gli amministratori non si mobilitano, mentre Provincia, Regione e parlamentari locali paiono assenti sul tema.

A rilanciare il problema  inquinamento sono l’ex consigliere comunale crevolese, Domenico Mallone, e i residenti delle aree vicino alla ferrovia. Il sindaco Giorgio Ferroni si è fatto carico della questione ed ha sollecitato la posa della centralina da parte di Arpa, che avrebbe riconfermato che l’inquinamento è rimasto tale e quale e forse si è ulteriormente aggravato perché i treni sono in aumento.

 

La centralina di frazione Torre è stata levata venerdì mattina ed ora le registrazioni saranno al vaglio dell’Arpa. C’è da aspettarsi che, visto il perdurare della latitanza di rete Ferroviaria Italiana, Ferroni riesca a mobilita altri colleghi per una azione comune a sostengo di chi abita  ridosso dalla linea ferroviaria che si lamenta poiché, soprattutto di notte,  l’inquinamento acustico è ormai insopportabile.

 

Renato Balducci

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