Politica - 17 marzo 2021, 14:51

Pizzi: "Campagna elettorale sterile, io rimango concentrato a lavorare per i domesi"

Il sindaco: "In un momento così drammatico per il nostro Paese, posso sforzarmi di comprendere che qualcuno debba assumersi l’onere di far ridere"

Pizzi: "Campagna elettorale sterile, io rimango concentrato a lavorare per i domesi"

Terminato il siparietto, desidero ringraziare tutti i miei concittadini che nella giornata di ieri, con numerosi messaggi, hanno voluto stigmatizzare la visita di “Striscia la notizia” come un intervento mediatico sproporzionato rispetto ad un episodio di ordinaria gestione tecnica nell’ambito dei tanti interventi di riqualificazione che interessano Domodossola.

D’altro canto, seppur in un momento così drammatico per il nostro Paese, posso sforzarmi di comprendere che qualcuno debba assumersi l’onere di far ridere.

Questo compito di far ridere, però, in qualità di Sindaco ed eventualmente di ricandidato qualora decidessi di sciogliere la riserva, lo lascio ai professionisti del genere e per questo motivo ho deciso di non intervenire nelle riprese.

Allo stesso modo ho deciso, se del caso, di non farmi coinvolgere in una campagna elettorale che, con il pessimo avvio di ieri, si profila sterile e perditempo. D’altronde, con le recenti prese di posizione, la competizione ha già trovato due validissimi campioni che si sono candidati in tandem facendo a gara a chi la spara più grossa ma che sono finiti presto a litigare tra loro sul significato della politica con la “P” maiuscola o minuscola.

Mi riprometto invece di continuare con passione e determinazione la politica del fare che porto avanti ormai da quasi cinque anni ed i cui risultati possono essere certo giudicati, ma non negati, lasciando a loro le chiacchiere della propaganda.

Va però precisato che questo modo di intendere la politica, della critica delirante, è troppo superficiale: se qualcuno si eccita per qualche riga tracciata provvisoriamente in un modo piuttosto che in un altro, a Domodossola avrà di che divertirsi poiché di cantieri ce ne sono molti e chi fa può anche sbagliare.

La stessa cosa vale per chi, professandosi giovane, porta avanti il vecchio modo di fare politica del ”noi l’avevamo pensato, noi l’avevamo detto, noi lo volevamo fare”, non avendo coscienza del fatto che tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare. Sono ormai passati cinque anni dalla fine dell’esperienza Cattrini - PD, di cui nessuno ricorda nemmeno un’opera né grande né piccola: per quanto tempo ancora avranno il coraggio di dire che le cose che il sottoscritto ha fatto, loro le avevano pensate? Ma dai, è incredibile e fa ridere almeno quanto gli inviati di Striscia.

Aspettiamoci poi, a breve, che nei programmi elettorali compaiano trovate mirabolanti quali installazioni di computer quantistici o rivoluzioni urbanistiche satellitari, magari anche una base spaziale: geniali “pensate” a cui poi, in realtà, non seguirebbe un bel niente perché amministrare richiede esperienza, concretezza e libertà di pensiero.

Lo scrivente, nel frattempo, resterà concentrato ed impegnato nel lavorare fino all’ultimo giorno del mandato per la nostra comunità conscio che, per dirla con le parole di De Gasperi, “Politica vuol dire realizzare”.

E non meravigliamoci se, dopo la Squaglia, arriveranno a Domodossola anche Capitan Ventosa o il Gabibbo … anche se, riguardando le immagini, forse ieri in Piazza Matteotti il Gabibbo c’era già…


Lucio Pizzi

Sindaco di Domodossola

C.S.

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