Provincia - 23 marzo 2021, 11:50

Decreto Sostegni, FdI Vco: “La situazione è difficile, ma il risultato è davvero deludente”

Songa: “Il provvedimento non rappresenta minimamente quella 'svolta' auspicata e promessa per la crisi del paese”

Decreto Sostegni, FdI Vco: “La situazione è difficile, ma il risultato è davvero deludente”

Dopo un mese di attesa è finalmente uscito il Decreto Sostegni che il governo Draghi ha spalmato sul sistema economico utilizzando i 32 miliardi di extra debito votati dal parlamento. “La situazione è difficile, ma il risultato è davvero deludente” ha sottolineato il presidente provinciale di Fratelli d’Italia del VCO Luigi Songa. Che sottolinea come il decreto non rappresenti “minimamente quella 'svolta' auspicata e promessa per la crisi del paese”.

“L’enfasi delle attese, gli squilli di tromba della maggioranza e il coro unanime dell’ informazione  di stampa e TV - secondo Fratelli d’Italia - non possono nascondere la desolante realtà: alla fine le aziende recuperano poche migliaia di euro con una media di meno di 500 euro per italiano: un nulla davanti al dramma economico causato dalla pandemia. Questo – ricorda Fratelli d’Italia – mentre molte strutture sono ancora chiuse e la campagna vaccinale va estremamente a rilento e soprattutto non ha ancora toccato i settori produttivi, tutti tuttora esposti al virus”..

“Mentre gli USA buttano sul piatto circa 1700 miliardi di euro per rilanciare la propria economia, l’Italia ne gioca 32: una briciola al confronto – ricorda il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia del VCO – ma soprattutto un importo assolutamente inadeguato ad aiutare quei settori più in crisi (come il turismo) per il quale si  preannunciava “un cambio di marcia” che assolutamente non c’è stato. 

“Alla fine gli aiuti di Draghi sono perfino inferiore a quelli di Conte e alberghi, bar e ristoranti ottengono in media come contributo l’1% del fatturato del 2019, molto meno – per fare un esempio – della tassa sui rifiuti solidi urbani che sono stati comunque costretti a pagare l’anno scorso pur non avendo prodotto gran parte dei rifiuti a causa della chiusura degli esercizi.”

“Non servono le polemiche, insiste Fratelli d’Italia, ma bisogna rendersi conto che con questi pochi aiuti non si risolve nulla, è solo una piccola mancia a circa 3 milioni di imprese che peggio di prima si trovano ora a dover affrontare una situazione di crisi drammatica. Una crisi causata anche dall’inefficienza europea e all’eccessiva, conclamata dipendenza rispetto alle grandi case farmaceutiche che sulla pandemia stanno guadagnando miliardi di euro esentasse grazie ai burocrati ed ai politici di Bruxelles, quelli che – guarda caso – hanno la stessa casacca del PD italiano e dei suoi alleati”





C.S.

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