Attualità - 02 aprile 2021, 16:00

Esposta al Santuario del Calvario la scultura realizzata dai Rosminiani

Si tratta di un pellicano simbolo dell'Istituto della Carità

Esposta al Santuario del Calvario la scultura realizzata dai Rosminiani

Al Santuario del Crocifisso del Sacro Monte Calvario per questa Pasqua sopra al tabernacolo è stata posta una scultura raffigurante un pellicano realizzata dai rosminiani.

I fedeli hanno potuto ammirare la scultura con l'addobbo floreale per la prima volta ieri in occasione dell'apertura del triduo pasquale alle 18, con la Messa della Cena del Signore alla quale è seguita l'adorazione del Santissimo Sacramento e la Compieta. La messa è stata presieduta dal rettore don Michele Botto Steglia e concelebrata da don Aristide e don Gianni e animata dalla cappella musicale del Sacro Monte Calvario.

I novizi della comunità rosminiana del Calvario per questo periodo pasquale sono così diventati anche scultori e con la supervisione del rettore hanno eseguito l'opera in gesso scagliola che raffigura un pellicano - simbolo dell'Istituto della Carità- che alimenta con il proprio sangue i suoi piccoli. Un chiaro ammonimento per quanti vorranno parte: chi non si dispone a soffrire per i fratelli, non è ancora in grado di amarli.

Il triduo pasquale prosegue oggi alle 15 con la celebrazione della Passione del Signore, alle 20,30 ci sarà la Via Crucis in Santuario. Sabato Santo 3 aprile alle 20 Veglia Pasquale di Risurrezione. Domenica di Pasqua S. Messa in Santuario alle 10 e alle 17,30. Lunedì dell’Angelo alle 10 S. Messa. I padri rosminiani informano che tutte le messe si svolgeranno in sicurezza e negli orari previsti.

Questo periodo pasquale può essere l'occasione per i fedeli domesi per una preghiera e una visita alla cappella del Santo Sepolcro al Sacro Monte Calvario. In occasione della settimana Santa i padri Rosminiani hanno aperto ai fedeli la quattordicesima cappella, per il resto dell'anno chiusa.

La cappella, ricavata nella roccia, rappresenta Cristo in una grotta: due angeli tendono su di lui un lenzuolo. Le statue sono di Dionigi Bussola e dipinte da Giovanni Sampietro; il Cristo è stato eseguito nel 1660 , i due angeli nel 1663.

Il fedele viene introdotto in un Sepolcro speciale. La cappella fu realizzata per sostenere la fede nella risurrezione, prima quella di Cristo e poi quella di ogni credente e rappresentare non l'ora conclusiva del Venerdì Santo, ma la prima ora del giorno dopo il sabato. Gesù è raffigurato nei primi attimi del risveglio il corpo di Gesù: la muscolatura del collo, delle braccia, delle gambe è in tensione; gli occhi sono semiaperti, come la bocca, la testa non è reclinata su un lato, ma ben diritta e un po’ sollevata in avanti. Da notare soprattutto la mano sinistra che è in posizione verticale, mai rappresentata così nelle statue del Cristo morto. Sembra di assistere alla fase iniziale del risveglio, quando, riprendendo coscienza, si raccolgono anche le forze e si inizia il movimento del rialzarsi. Gesù sta per risorgere dal sepolcro.

Mary Borri

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