Più treni merci. Meno camion sulle strade. Soprattutto quelli che trasportano merci pericolose. E’ l’obiettivo al quale stanno lavorando da tempo in Svizzera e sul quale c’è l’attenzione di ‘’Iniziativa delle Alpi’’ - associazione con sede a Briga (Vallese) - che da oltre un paio di decenni lavora per salvaguardare la regione alpina dalle ripercussioni del traffico.
Di recente ‘’Iniziativa delle Alpi’’ ha applaudito alla decisione del Consiglio degli Stati ha valutato la necessità che il rapporto sulle cifre, i fatti e gli sviluppi dei trasporti pericolosi transalpini su strada, vengano nuovamente pubblicati nel corso del 2021. Iniziativa delle Alpi ‘’si compiace che l’intervento parlamentare di Isabelle Pasquier, membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliera nazionale, sia stata approvata anche dai senatori, dopo aver convinto anche il Consiglio federale e il Consiglio nazionale. Isabelle Pasquier ritiene che la popolazione abbia il diritto di essere informata su questi trasporti pericolosi per le persone e per l’ambiente’’.
Una battaglia che è in corso da anni, per eliminare dalla strada le merci pericolose. ‘’Il 90 per cento di queste - dice Isabelle Pasquier, membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliera nazionale - transita su strada dal passo del Sempione. Dobbiamo sapere quale sia lo sviluppo di questo traffico rischioso. Perciò dobbiamo costantemente sorvegliarlo. Le statistiche sui trasporti di merci pericolose devono essere una parte integrante del rapporto sul trasferimento. L’opinione pubblica ha il diritto di conoscere questi dati. Alla fine di quest’anno il Consiglio federale deve poter valutare se gli impegni volontari dell’economia per la riduzione dei trasporti pericolosi su strada abbia avuto risultati convincenti. Se non è il caso, deve applicare un divieto generale di trasportare merci pericolose attraverso il passo del Sempione’’
Intanto oltre le Alpi si continua a lavorare per potenziare il traffico merci su rotaia. L’Unione Europea ha dichiarato il 2021 ‘’anno europeo delle ferrovie’’. E la politica svizzera di trasferimento del traffico approfitterà degli incentivi europei per favorire il trasporto ferroviario.
L’ l’UE si impegna a promuove un traffico ferroviario rispettoso del clima e dell’ambiente. Il lancio ufficiale dell’iniziativa è in programma in questi giorni in occasione del Consiglio dei ministri dei trasporti dell’UE.
L’obiettivo per il traffico merci, che attualmente è al 75% svolto su strada, dovrà essere in gran parte trasferito sui binari. In Svizzera il 37% delle merci viene trasportato con la ferrovia, nell’UE solo dell’11%. In Svizzera il 16% dei viaggiatori prende il treno, nell’UE solo il 7%.
. La Confederazione lavora per incoraggiare il trasferimento del traffico dalla strada alle ferrovia. L’Associazione ‘’Iniziativa per le Alpi’’ ritiene che si debba arrivare all’obiettivo legale di un massimo 650 mila camion in transito. E che i trasporti di merci pericolose avvengano per legge solo su ferrovia.