Economia - 07 aprile 2021, 15:20

Unione Industriale: segnali positivi dalle imprese del Vco

Migliorano la fiducia e i principali indicatori per la prima volta da inizio pandemia. Un dato di ripartenza, anche se la situazione rimane complessa

Unione Industriale: segnali positivi dalle imprese del Vco

Dall’indagine congiunturale relativa al 2° trimestre 2021 realizzata da Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola emerge un miglioramento del clima di fiducia rispetto ai trimestri precedenti. Migliorano tutti i principali indicatori, in territorio positivo per la prima volta dall’inizio della pandemia. Un segnale di ripartenza, anche se non bisogna dimenticare che ci troviamo ancora in una situazione complessa.

Partendo dalle prospettive occupazionali, si evidenzia la sostanziale tenuta del sistema industriale del VCO: se il 93,3% delle aziende interpellate non intende incrementare la propria forza lavoro, va segnalato come nessuna impresa abbia dichiarato di prevederne una riduzione.Migliora anche il dato relativo alla previsione di ricorso alla cassa integrazione guadagni,che si riduce dal 29,6% del trimestre gennaio-marzo al 16,7% di aprile-giugno (a fronte di un dato regionale pari al 25,7%).

Quanto alla produzione industriale, il 23,3% degli imprenditori ne prevede un aumento per le proprie aziende. Ottimistiche le previsioni sugli ordinativi, per i quali gli indicatori passano dal +11,1% di inizio 2021 al +23,3% del secondo trimestre, mentre quelli relativi all’export crescono da +18,2% di gennaio-marzo a +28% di aprile-giugno.


Cresce lievemente anche il dato relativo alla redditività delle aziende intervistate:il 13,3% di esse prevede un miglioramento della propria situazione reddituale, che invece resterà invariata per l’80% degli interpellati.


Per quel che concerne infine il dato relativo alla propensione a investire da parte delle aziende associate a Unione Industriale del VCO, assistiamo ad un miglioramento,a livello quantitativo, della situazione registrata nella scorsa rilevazione: il 70% delle imprese interpellate dichiara di avere investimenti in programma, contro il 63% del periodo gennaio-marzo, anche se gli stessi investimenti saranno significativi solamente per il 6,7% degli interpellati, a fronte del 18,6% registrato nel precedente trimestre.


Passando all’analisi dei dati a consuntivo relativi al primo trimestre 2021, aumenta di circa 8 punti percentuali il dato relativo al grado di utilizzo degli impianti,che passa dal 71,5% di fine 2020 al 79,3% di marzo 2021 (dato più elevato di quello regionale, pari al 72,8%). Migliora anche il dato relativo al carnet ordini, poiché la percentuale di aziende che dichiara ordinativi superiori ai 3 mesi passa dal 26% del quarto trimestre 2020 al 36,7% del primo trimestre 2021.


Diminuisce leggermente il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi,passando dal 29,6% registrato nel quarto trimestre 2020 al 26,7% del primo trimestre di quest'anno.


Da un anno a questa parte le aziende del VCO hanno dimostrato di essere realtà solide, capaci di contraddistinguersi per la professionalità del proprio lavoro e per la resilienza delle proprie strutture –ha dichiarato il Presidente di Unione Industriale del VCO, Michele Setaroi dati migliorano e le aziende iniziano a ripartire.È un segnale positivo e auspichiamo che con la campagna vaccinale la situazione sanitaria possa volgere al meglio. I vaccini sono l’unico strumento per superare definitivamente questo periodo e per far sì che le nostre aziende possano tornare a lavorare in maniera serena. In questo senso,ricordiamo che Unione Industriale del VCO sostiene Confindustria nella richiesta di una campagna vaccinale ancora più efficiente, che coinvolga il prima possibile anche gli imprenditori e i loro dipendenti’’.

C.S.

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