Da oggi il Piemonte (esclusa la provincia di Cuneo) torna arancione. Ma cosa cambia rispetto a prima?
È confermato il divieto di spostamento tra le regioni, sempre salvo comprovate esigenze di salute, lavoro o necessità. Per tutti questi spostamenti è obbligatoria l’autocertificazione, che invece non è più necessaria per chi si muove all'interno dello stesso comune. Ok alle seconde case. Se si vive in comuni con meno di 5mila abitanti ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri, ma non verso il capoluogo. Sono possibili le visite a parenti e amici, ma al massimo una al giorno e le persone ospitate non devono essere più di due, esclusi i figli conviventi.
Resta valido il coprifuoco, dalle 22 alle 5. Riaprono invece i negozi non alimentari, i parrucchieri e i centri estetici, mentre restano chiusi i ristoranti, dove sarà però consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limitazioni di orario. Per i bar l’asporto sarà consentito fino alle 18, mentre la consegna a domicilio sarà possibile senza limite di orario. Aperti di nuovo i mercati non alimentari. I negozi all'interno dei centri commerciali dovranno chiudere nel weekend. Sempre chiusi invece i musei, le mostre, i cinema e i teatri, così come le piscine, le palestre. Biblioteche aperte solo per servizi offerti su prenotazione e per gli archivi.
Le scuole tornano regolarmente in presenza a partire da oggi, lunedì 12 aprile, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori.