Anche un residente nel Vco, la cui identità non viene rivelata dagli inquirenti, è tra le undici persone indagate dalla Procura di Roma pe offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica e istigazione a delinquere. Anche nella nostra provincia i Ros di Roma questa mattina hanno effettuato una delle perquisizioni che si sono svolte in tutta Italia con il supporto dei Comandi Provinciali della Capitale, di Latina, Padova, Bologna, Trento, Perugia, Torino e Verbania.
Dalle indagini è emersa la diffusione nel web di svariate offese nei confronti del Capo dello Stato, che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più alte Istituzioni del Paese. Numerosi sono stati i post e i contenuti multimediali offensivi rilevati dal ROS tra aprile 2020 e febbraio 2021, anche grazie all’impiego del Reparto Indagini Telematiche, che ha ricostruito la rete relazionale e le abitudini social dei soggetti coinvolti, di età compresa tra i 44 e i 65 anni, tra i quali figurano impiegati e professionisti (anche un giornalista). Al termine delle perquisizioni sono stati sequestrati smartphone e computer.
Tre dei perquisiti gravitano in ambienti di estrema destra e a vocazione sovranista.
Uno di loro, un professore universitario di 53 anni, è risultato in collegamento con gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social russa VKontakte (simile a Facebook).