Eventi - 12 maggio 2021, 18:50

Il 29 maggio al Cinema Corso l'anteprima del cortometraggio domese 'Damua - La Solitudine ai Tempi del Virus'

Oggi Domometraggi ha presentato l'atteso trailer del corto girato nell'anno della Pandemia

Il 29 maggio al Cinema Corso l'anteprima del cortometraggio domese 'Damua - La Solitudine ai Tempi del Virus'

Anteprima assoluta il 29 maggio al cinema Corso per 'Damua - La Solitudine ai Tempi del Virus' il cortometraggio prodotto dall'ossolana DomoMetraggi. Un'associazione culturale nata proprio per concretizzare questo primo progetto cinematografico, tratto da un racconto di Alessandro Chiello.

Una storia il cui immaginario si sviluppa a Domodossola e che ha convinto il regista Marzio Bartolucci e i componenti dell'associazione a intraprendere l'estate scorsa il percorso organizzativo e creativo che ha dato vita al film. “Il racconto di Alessandro si prestava molto bene alle capacità registiche e di produzione che potevo mettere in campo ed è molto vicino alla mia sensibilità -spiega Bartolucci a Ossolanews-. Alla fine, grazie all'impegno dell'associazione, siamo riusciti a realizzare il film con un budget di 15mila euro”. Soldi raccolti attraverso sponsorizzazioni, autofinanziamento e crowdfunding. Il cortometraggio sarà distribuito da inizio estate nei festival nazionali e internazionali dalla prestigiosa casa di distribuzione Prem1ere. La versione di 'Damua' che sarà presentata in anteprima a Domodossola è quella privilegiata dagli autori e dura poco più di 30 minuti, mentre quella distribuita nei festival avrà un format più breve, e ne durerà circa 20. Da giugno il cortometraggio sarà proposto alle varie rassegne e da fine estate il film inizierà il suo percorso nei vari festival.

Come dicevamo 'Damua' si svolge a Domodossola: la cittadina è deserta a causa del virus e un commissario di Polizia inabile al servizio e inquieto, esasperato dall'isolamento imposto dal lock down sale fino al Monte Calvario, dove incontrerà una ragazza. “Sarà un incontro delicato e commovente tra due solitudini diverse. Un incontro misterioso e inquietante” riporta la sinossi del film.

Per la parte del Commissario Eugenio Cecchi è stato scelto un attore di grande esperienza, Fabrizio Rizzolo, il ruolo di Damua è stato affidato a Sabrina Borsotti. Completano il cast Isabella Tabarini , Antonio Attinà e Greta Gallotti. La fotografia è di Alberto Lepri e la colonna sonora di Roberto Olzer. “La realizzazione del film è stata un'esperienza da cui abbiamo imparato tantissimo -sottolinea Bartolucci- , soprattutto dal confronto con Rizzolo con cui si è creata un'intensa affinità e una grande collaborazione”. Un percorso di crescita che ha spinto l'associazione a voler produrre un nuovo film, questa volta si tratterà di un lungometraggio. Per questo ulteriore impegno artistico e professionale, ma soprattutto organizzativo, nascerà una vera e propria società di produzione attraverso cui realizzare, promuovere e finanziare il prossimo progetto.




Redazione

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