La recentissima vicenda del parto nel parcheggio di fronte al DEA di Domodossola, rende manifesto ed evidente come il tema del comparto Materno Infantile non sia rinviabile, così come non è rinviabile il concretizzarsi del progetto di riorganizzazione sanitaria del nostro territorio troppe volte rivisto e rimaneggiato.
Come Sindaco di Crevoladossola non posso certo restare indifferente, apprendendo dalla stampa, che nel 2021 una nostra concittadina abbia dovuto partorire nel piazzale del DEA. Che tutto sia andato bene è ovviamente una bellissima notizia, ma abbiamo il dovere di chiedere ed ottenere delle risposte sui protocolli sanitari; è il secondo parto in condizioni di emergenza in Ossola in meno di 24 ore e i cittadini devono essere sicuri di essere inseriti in un contesto adeguato e controllato.
Mi chiedo con che criterio una donna Ossolana a fine gravidanza venga inviata al DEA di Verbania, dimessa dopo poche ore e rimandata a casa; dovendo poi prendere atto del fatto che la stessa poco dopo è costretta a recarsi all’ospedale di Domodossola, senza peraltro riuscire a raggiungerlo.
La Regione Piemonte nel 2019 si è presa degli impegni formali alla presenza di tutti i Sindaci, diversi mesi fa avevo già segnalato che, preso atto del cambio di strategia, risultava indispensabile che la Regione ritorni, nella persona delle sue massime cariche, sul territorio con cui si è impegnata per spiegare e condividere il loro punto di vista con gli amministratori locali. Inoltre ricordiamo che c’era stato un impegno a riaprire i reparti ospedalieri alla fine della fase di emergenza Covid, ma siamo ancora in attesa della sua concretizzazione.
Con questa nota rinnoviamo formalmente tale richiesta al Presidente Cirio e all’assessore Icadi.
Il Sindaco di Crevoladossola Ing. Giorgio Ferroni