Attualità - 17 luglio 2021, 19:10

L’assordante silenzio degli amministratori ossolani e.....

Le uniche voci a supporto di Pizzi (e Ferroni), oltre a Forza Italia, Coraggio Italia e Azione Vco, sono quelle delle associazioni che da 20 anni si battono per il diritto di nascere a Domodossola

L’assordante silenzio degli amministratori ossolani e.....

In 19 anni, da quel famoso ed infausto 2002 nel quale il San Biagio si vide chiudere ostetricia e ginecologia e pediatria, li abbiamo visti sfilare con le fasce tricolore sul corso a Domodossola, li abbiamo visti fuori dall’ospedale nel simbolico cerchio attorno al San Biagio organizzato dalle associazioni anni fa, così come li abbiamo visti ancora riuniti sul palco allestito nel parcheggio dell’ospedale per difendere il territorio ossolano su varie tematiche sotto lo slogan di '38 campanili uniti'.

L'ultima volta che abbiamo visto i primi cittadini uniti e compatti erano nell'aula consigliare domese. Quella sera Lucio Pizzi li invitò e gli presentò l'area che dovrebbe (forse....) vedere nascere il nuovo ospedale tra Domo e Villa.
Da quella sera quell'unione di intenti sembra essere svanita. In questi giorni dopo i due parti di emergenza al San Biagio di sabato scorso e dopo le dichiarazioni sul Punto Nascite dell'assessore regionale Icardi, le uniche voci che si sono alzate sono quelle di Lucio Pizzi e Giorgio Ferroni. Ma i sindaci ossolani cosa pensano di questa situazione? Cosa faranno mercoledì, andranno a Stresa a ritirtare la bandiera della Regione o boicotteranno la cerimonia come chiesto dal sindaco domese?

Ma non solo i sindaci ossolani non si sono espressi in queste ore, anche alcuni partiti sembrano troppo silenti. Che fine hanno fatto i Cinque Stelle che nel 2013 fecero viaggiare sulla superstrada ossolana l'allora ministro alla Sanità Balduzzi? Che fine hanno fatto i meloniani? E i partiti di sinistra? Tra i tre parlamentari solo Mirella Cristina ha dichiarato il suo appoggio a Pizzi.

Ma forse ad alzare la voce dovrebbero essere anche i sindaci del Verbano e del Cusio. Si perchè il ragionamento fatto da Icardi è basato sui numeri....e nemmeno al Castelli i numeri per garantire l'apertura del reparto forse ci sarebbero!

Per l'Ossola si prospettano giorni tesi e difficili, settimane di incertezze sul futuro sanitario.
Le uniche certezze su cui possono contare gli oltre 60mila ossolani sono, come sempre negli ultimi 20 anni, le associazioni che sono pronte a scendere in piazza dall'oggi al domani, e la determinazione di Pizzi, che sui social nei giorni scorsi ha definito i domesi e gli ossolani 'leoni', e siamo certi, dopo la dura e ferma presa di posizione di venerdì contro Regione, Lega e Fratelli d'Italia, non si tirerà indietro per difendere ciò che da 20 anni cercano di toglierci.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU