Cultura - 17 luglio 2021, 14:20

Va in scena ‘La guerra sulle spalle’ al Sacro Monte di Domodossola

Proseguono gli eventi del festival "Oxilia - teatro e musica per la terra d'Ossola"

Va in scena ‘La guerra sulle spalle’ al Sacro Monte di Domodossola

Prosegue sabato 17 luglio alle ore 21.15 la terza edizione del festival "Oxilia - teatro e musica per la terra d'Ossola" con "La guerra sulle spalle", uno spettacolo imperdibile nel cartellone di Oxilia. Protagoniste della rappresentazione sono le portatrici carniche.

Lo spettacolo si svolgerà nella magnifica cornice dei giardini del torrione al Sacro Monte Calvario, riaperti; per Oxilia si tratterà di un ritorno a casa, di tornare a portare teatro in uno dei luoghi dove il festival è nato e opera principalmente.

La collocazione nelle rovine del castello sulla sommità del Calvario di Domodossola contìnua la tradizione di Oxilia di abbinare luoghi di bellezza e cultura perché entrambi questi aspetti possano valorizzarsi a vicenda, creando nuove caratteristiche di attrattività sul territorio.

LA GUERRA SULLE SPALLE

di e con Marta Riservato;

regia Massimiliano Donato;

scenografie e allestimenti Roberto Pagura;

Ricerca e trasmissione canti Claudia Grimaz.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2017 e nelle diverse repliche, alcune in esclusiva per i giovani delle scuole medie della provincia di Udine e Pordenone, ha raccolto sincero apprezzamento e autentica partecipazione.

Prendendo le distanze dalla retorica e avvicinandosi il più possibile, in punta di piedi, ad una intimità di sentimenti e stati d'animo, "La Guerra sulle spalle" è dedicato alla storia di fatica e coraggio delle portatrici carniche. Una vita in salita, un peso sulla schiena che solo i muli erano abituati a portare. Sono donne che durante la prima guerra mondiale trasportarono sulle vette dove si combatteva tutti i rifornimenti.

Il racconto parte dalla fine, dalla ritirata: è l'ottobre del 1917 e insieme alla popolazione e agli eserciti anche queste donne si trovano a lasciare la loro terra, la loro casa che per due anni e mezzo hanno difeso a denti stretti per andare da qualche parte, non si sa dove. Durante questo esodo Erminia, portatrice e madre di famiglia, racconta la sua guerra, la sua fatica e la sua paura di arrivare ogni giorno al fronte. Una vicenda di coraggio che parla di una terra il cui orizzonte è alto e dove la sua gente abbassa la testa e suda per raggiungerlo.

MARTA RISERVATO

Marta Riservato nasce a San Vito al Tagliamento il 30 gennaio del 1988.

Nel 1998, all'età di 10 anni conosce il teatro grazie ad un laboratorio condotto da Roberto Pagura, da quel momento contìnua la sua formazione attraverso corsi per ragazzi, dal 2002 segue per 5 anni l'allenamento fisico proposto dall'operatore teatrale Alessandro del Frate.

Nel 2007 entra alla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e dal 2010 è allieva attrice all'Accademia Teatrale Veneta. Trasversalmente e successivamente alle scuole, segue stage di formazione di teatro e danza con diversi maestri tra cui Anatolij Vassiliev, Cesar Brie, Compagnia Arearea, Alessio Nardin, Alessandro Serra, Eugenio Barba, Armando Punzo.

Fondamentale nella sua formazione l'incontro con il lavoro di Anatolij Vasiliev e l'analisi del testo/ personaggio attraverso gli etjud.

Nell' ambito professionale è attrice di commedia dell'arte con la compagnia teatrale Pantakin e con il regista Alessio Nardin, è diretta in diverse occasioni da Luca Altavilla. Con l'attrice Sara Beinat è autrice e interprete degli spettacoli: "Vite sepolte" e "A passo deciso".

Nel 2016 interpreta Tina Modotti in uno spettacolo diretto da Feruccio Merisi dal tìtolo " Ode a Tina".

Dal 2010 al 2019 collabora stabilmente con la compagnia Molino Rosenkranz dove è attrice e autrice insieme a Roberto Pagura di diversi spettacoli per ragazzi: " Sono stato bambino 3 anni fa", " Formelastìca" per la regia di Wanda Moretti ; " Giù le mani da nonno Tommaso!" e" Dietro l'oblò" , per la regia di Fabiano Fantìni.

Nel 2014 è interprete del primo spettacolo da lei scritto e ideato " Argia" per la regia di Roberto Pagura.

Nel 2017 è autrice e attrice de "La Guerra sulle spalle" prodotto da Centro Teatrale Umbro e Molino Rosenkranz per la regia di Massimiliano Donato, è diretta da Massimo Somaglino per la lettura scenica Kebar Krossè.

Nel 2018 è autrice e attrice insieme a Massimiliano Donato, Fabiano Fantìni e Roberto Pagura dello spottacolo Ad un passo, è interprete nello spettacolo Un cane da Catena prodotto dalla Compagnia Teatro al Quadrato, è diretta da Massimo Somaglino nella lettura scenaica I Turcs tal Friul.

Nel 2019 è autrice e attrice insieme a Sara Beinat dello spettacolo "INVASIONI - il corpo della donna come campo di battaglia nelle guerre del '900-" prodotto da Molino Rosenkranz.

Nel 2020 è attrice e autrice dello spettacolo " L'ULTIMA" diretto da Flavio D'andrea e prodotto dal collettivo CAVE, è interprete dello spettacolo " Le quattro sorelle bau" diretto da Massimo Somaglino e prodotto dal CSS Teatro Stabile d'innovazione del Friuli Venezia Giulia. Entra a far parte della compagnia del Teatri Stabil Furlan ed è assistente alla regia dello spettacolo " LA CASA - lagrimis di aiar e soreli-". Nel 2021 entra a far parte della compagnia giovani del Teatro Stabile del Veneto ed è attrice nello spettacolo ORIZZONTE POSTUMO diretto dalla regista Francesca Macrì della compagnia Biancofango.

Parallelamente alle attività attortali, dal 2010 collabora con Molino Rosenkranz e con il Centro Teatrale Umbro all'organizzazione di Fesival e Rassegne.

Nel 2019 crea insieme ad un ensamble di nove arisi l'Associazione Culturale CAVE che produce spettacoli e organizza Fesival e Eveni Culturali.

Il suo teatro, di cui è quasi sempre attrice e autrice raccoglie storie di vite ai margini, semplici ma rivoluzionarie. Un teatro d'indagine volto a tramandare una preziosa e sempre più rara eredità: la fragilità e la potenza dell'essere umani.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso l'Aula Magna del Collegio Rosmini di Domodossola.

Lo spettacolo sarà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del fesival (@oxiliafesival).

Tutte le informazioni su www.oxilia.it.

C.S.

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