“I numeri del Ministero del Lavoro smascherano la narrazione del centrodestra, e dell'assessora regionale al Lavoro Chiorino, sul Reddito di cittadinanza. E' ovvio che se le Regioni, amministrate dal centrodestra, boicottano la legge istitutiva del Reddito di cittadinanza, i conti non tornano. Ma la responsabilità è tutta delle regioni inadempienti, tra queste spicca il Piemonte.
Scorrendo la tabella sui fondi messi a disposizione dalla legge, circa 1 miliardo per riorganizzare i Centri per l'Impiego regionale, emerge che in Piemonte non si è proceduti a nessuna assunzione. La musica è diversa in altre realtà regionali, in Valle d'Aosta, ad esempio, si sono registrate 23 assunzioni, in Veneto 215 ed in Emilia Romagna 118. I numeri sono stati resi noti proprio dal Ministero del Lavoro, rispondendo ad un'interrogazione della parlamentare Valentina Barzotti (M5S).
E' bene ricordare che le regioni, in base al Titolo V della Costituzione sono titolari della competenza sulla formazione per il lavoro. Qualcuno lo faccia presente all'assessora Chiorino, troppo impegnata in campagne social contro il reddito di cittadinanza per occuparsi di assumere, con i fondi messi a disposizione dal Governo, nuove risorse professionali per migliorare i Centri per l'Impiego.
Porteremo il caso in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione rivolta alla Giunta. Pretendiamo chiarezza, in ballo ci sono il lavoro e l'occupazione dei cittadini piemontesi”.
Così il consigliere regionale M5S Piemonte Sean Sacco.