“Passata l’emergenza sanitaria dello scorso anno, un’amministrazione seria avrebbe dato seguito alle promesse con atti certi”.
Queste sono state le dichiarazioni del sindaco di Domodossola nello scorso consiglio comunale.
Un duro attacco al centro destra regionale, attacco non gradito dalla consigliera di Forza Italia, Marina Oliva, che non ha partecipato al voto all’ordine del giorno sul punto nascite.
Ma la stessa, ad inizio del suo intervento, aveva riportato la posizione di Pizzi esternata durante una riunione di maggioranza preparatoria al consiglio: “Terrò conto di come ci si comporterà e voterà in consiglio comunale su questo documento per le mie scelte future”.
Ma tornando agli atti concreti chiesti da Pizzi nel suo documento, ci chiediamo perché quando il punto nascite è stato chiuso per emergenza Covid non abbia pretesto la firma di quel protocollo d’intesa “come avrebbe fatto una buona amministrazione” (parole del primo cittadino in consiglio) e che ora richiede a gran voce?
In questi giorni stiamo assistendo al balletto del centro destra per la scelta di un candidato a sindaco. Se fino a poche settimane fa la conferma di Pizzi non era messa in discussione da nessuna forze politica, la questione del punto nascite e l’ordine del giorno in consiglio comunale, insieme alla fuoriuscita dal gruppo Lega dei due consiglieri e dell’assessore Ferraris e la scomparsa in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, pare rimescoli le carte.
Insomma il divorzio fra Pizzi e il centro destra è ormai certo?
Onestamente nutro qualche dubbio. Vi ricordate 5 anni fa la vicenda della candidatura di Lucio Pizzi? Si è andati avanti parecchie settimane fra indiscrezioni, smentite e poi tutti insieme alle elezioni. Sarà così anche questa volta?
Antonio Ciurleo
Candidato Sindaco