Politica - 07 agosto 2021, 18:10

“Metrò alpino tra Formazza e Bosco Gurin opportunità per le due località walser”

L'ex deputato ticinese Mattei: “Non si deve chiudere il dibattito, bensì incrementarlo”

“Metrò alpino tra Formazza e Bosco Gurin opportunità per le due località walser”

Venerdì sera alla Lucciola di Villadossola il deputato Enrico Borghi, durante il confronto con il collega Davide Crippa (5Stelle), si è detto contrario all’idea del metrò alpino tra Formazza e Bosco Gurin, progetto sostenuto dalla Regione. ‘‘Che senso ha – sosteneva Borghi - fare un metrò alpino sotto le Alpi tra due piccoli paesi di montagna che hanno pochissimi abitanti, solo per favorire qualche lobby del cemento?’’.

Ora sulla questione interviene con una nota inviata alla nostra redazione anche l'ex deputato ticinese Germano Mattei, fondatore del movimento MontagnaViva e Presidente di AmAMont.

“Il parlamentare italiano -scrive Mattei- in conferenza a Villadossola dice che non ha senso il collegamento Formazza-Bosco Gurin tra due piccoli villaggi. Sicuramente non ha le idee chiare sulle politiche montane e sui significati per il futuro delle Valli Formazza, con l’Ossola, e Rovana con la media Vallemaggia. Bosco Gurin con valenze di sci alpino. Formazza con valenze sci di fondo. Un connubio eccezionale e denso di buone prospettive per il lungo inverno di queste eccezionali aree alpine di stampo Walser. Quindi non si deve chiudere il dibattito, ma bensì incrementarlo. Ci si chiede cosa sta dietro a sollevare simili polemiche?”.


Redazione

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