Attualità - 20 agosto 2021, 11:00

Addio ad Angelo Palego l’ingegnere che cercava l’Arca di Noé

Lo ricorda la guida Claudio Schranz, che da anni lo seguiva nelle spedizioni

Addio ad Angelo Palego l’ingegnere che cercava l’Arca di Noé

È morto Angelo Palego, 86 anni l’ingegnere novarese dedito da oltre trent’anni alla ricerca dell’Arca di Noé sul monte Ararat in Turchia.

Con lui, in oltre venti spedizioni, c’era immancabile la presenza di Claudio Schranz la forte Guida Alpina di Macugnaga.

Dopo anni di studi e ricerche, Palego aveva individuato il luogo dove si sarebbe dovuta trovare l’Arca, un punto preciso del ghiacciaio dell’Ararat a 4300 metri di altezza.

Claudio Schranz ricorda: «Nel 2002, su precise segnalazioni di Palego, io ho trovato dei reperti lignei a quota assai elevata e sono riuscito a filmarli. Quell’anno io ho raggiunto la parte alta del ghiacciaio Parrot e lì ho trovato alcune travi di legno incastrate nel ghiaccio. Siamo a 4.200 metri di quota e trovare delle travi che potrebbero essere parte della base dell'Arca di Noè. Quel mio ritrovamento avvalora appieno le tesi di Angelo Palego. Lassù non possono esserci stati insediamenti abitativi e lì, anni fa, lo stesso Angelo avrebbe individuato la sagoma di una porzione di Arca, sotto i ghiacci».

L’ingegnere Angelo Palego, originario delle Marche, ma da anni residente a Trecate, ha avuto un infarto mentre si trovava in Turchia, a Dogubeyazit, a circa 35 chilometri dal confine iraniano, in uno dei campi base per le salite all’Ararat.
Angelo Palego sosteneva: «Il ritrovamento certo dell’Arca di Noé sarà la più grande scoperta archeologica della storia. Trovarla significherebbe affermare indiscutibilmente che la Bibbia aveva ragione, dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio. E lo scopo delle mie ricerche è proprio questo».

Walter Bettoni

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