Lavori per 1 milione e 400 mila euro. La lunga chiusura per covid ha permesso alle Terme di Premia di migliorare gli impianti e anche le strutture interne con un consistente intervento finanziario che ha visto la società investire 1 milione 100 mila euro, più altri 300 mila messi dal Comune di Premia, proprietario dell’immobile di Cadarese.
‘’I lavori sono a buon punto, l’obiettivo è riaprire entro fine anno’’ dicono Claudio Alberti Violetti, amministratore delle Terme, e Gabriele Romeggio, direttore della struttura.
Gli operai della ditta Aedes sono ancora al lavoro per ultimare l’intervento sulle vasche esterne e permettere all’impianto antigoriano di riaprire le porte ai frequentatori.
La chiusura, decisa ad inizio marzo 2020, ha consentito di cambiare volto e migliorare l’impianto che sfrutta l’acqua calda di Cadarese.
‘’Nel frattempo il personale è stato messo in cassa integrazione, con un costo di circa 200 mila euro per la società. Un riconoscimento che dovevamo ai nostri dipendenti’’ afferma Alberti Violetti. Le Terme danno lavoro a 17 persone che diventano 25 nel periodo di maggior afflusso.
Lo stop causato dalla pandemia è costato alle Terme 2,5 milioni di mancate entrate. Ma questo non ha frenato la volontà e la determinazione del Comune di Premia e dell’amministrazione delle Terme che hanno deciso di investire per garantire per migliorare l’ impianto e renderlo più funzionale. Interventi che riguardano le piscine esterne, gli spogliatoi, il centro benessere, i tornelli più altri ritocchi necessari a restare al passo con i tempi e con le esigenze della clientela.
Le Terme di Premia, che prima dello stop vedevano una presenza di 110 mila persone l’anno, sono dunque pronte per ripartire.