La Svizzera controllerà i telefoni cellulari dei richiedenti l'asilo per verificare la loro identità.
Un metodo già in voga in altri Stati. La decisione nasce dal fatto che la maggior parte delle persone che chiedono l'asilo in terra elvetica arriva con un telefono portatile, ma senza documenti. Per loro non è dunque possibile dimostrare la propria identità.
Toccherà alla Segreteria di Stato per l’immigrazione farlo ma solo per verificare l'identità della persona.
Il sito Swissinfo riporta che il deputato dell'Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), Gregor Rutz , "ritiene che sia assurdo che le autorità brancolino nel buio quando si tratta di determinare l'identità di un richiedente, ma non possano ricorrere in sede di procedura agli apparecchi da questi posseduti, che contengono una gran quantità di dati importanti."
Swissinfo riporta che sono contrarie le organizzazioni per la difesa dei richiedenti l'asilo. E riporta la dichiarazione di Elian Engeler, portavoce dell'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati: "La misura è sproporzionata e costituisce una grave violazione al diritto del rispetto della vita privata" .