Turismo - 29 settembre 2021, 10:10

Sardegna – un’isola con tanti costumi e posti da non dimenticare

Sardegna – un’isola con tanti costumi e posti da non dimenticare

Una delle più belle mete di sempre per fare un viaggio è di certo la Sardegna, riconosciuta per le sue spiagge con la sabbia color oro, e le sue acque chiare e trasparenti. Questa è un’isola e allo stesso tempo una regione appartenente all’Italia, la sua capitale è Cagliari. Montagne di granito e scisto dominano il rilievo dell’isola e il Monte La Marmora è il punto più alto dell’isola, per quanto riguarda il clima del territorio, si parla di uno mediterraneo e subtropicale. La magior pare del territorio arabile viene utilizzato per coltivare frutti e cereali, oltre a questo, l’isola presenta delle paludi salmastre e una vegetazione molto ricca. Oltre al territorio ricco di paludi, montagne, spiagge, quest’isola ha diversi festival annuali. In seguito vedremo alcune cose per cui la Sardegna è così famosa.

Cagliari – il capoluogo dell’isola

Questa città è una delle più importanti della Sardegna per diversi motivi, tra cui il fatto che sia il suo capoluogo ma anche perchè essa funge da essenziale porto. Ma oltre a questo è la più importante dal punto di vista economico, possiede infatti fabbriche e industrie. Durante il corso della storia, a Cagliari sono stati ritrovati  reperti archeologici che risalgono al periodo neolitico, e la città ha subito una grande espansione dopo l’Unità d’Italia.

Trovandosi sulla costa meridionale, Cagliari possiede una meravgliosa zona Marina, che presenta le attività preferite dai turisti e cioè i negozi, i ristoranti, i pub ed è perfetta per fare una passeggiata la sera. Tra queste attività rientrano anche il rilassarsi in riva al mare con il telefono e giocare alle scommesse o altri giochi per cellulari, godendosi nel mentre una fresca bibita. Andando verso la Calata Sant’Agostino, si entra nell’area dove è presente il porto e si possono osservare le grandi navi che vanno e vengono, con a bordo turisti da tutto il mondo.

Un’importante edificio storico presente a Cagliari è la Torre dell’Elefante, uno degli più celebrati e imponenti d’Italia. La sua costruzione è avvenuta nel Medioevo, e la sua funzione era quella di essere una torre di guardia, insieme alle altre fortificazioni difensive presenti nella città. Non possiede un design molto sofisticato, ma le statue di elefanti e gli stemmi sono i piccoli dettagli che la fanno diventare assai interessante. La parte più bella è che esiste la possibilità di salire in cima e avere una vista da togliere il fiato sulla bellissima città di Cagliari. Ci sono molti altri meravigliosi posti da vedere a Cagliari, ma ora passiamo ad altre attrazioni che la Sardegna ha da offrire ai suoi turisti.

I Nuraghi – edifici antichi unici al mondo

Per chi non fosse a conoscenza di cosa sia un Nuraghe, abbiamo noi la definizione, questi sono degli antichissimi edifici megalitici. Si trovano solo in Sardegna, quindi fanno parte del patrimonio culturale di quest’isola e il fatto che non si trovino in nessun’altra parte del mondo, li rende ancora più interessanti. Al momento l’isola ospita 7 000 nuraghi, ma si pensa che in passato ci fossero stati oltre 10 000, sono stati costruiti dalla civiltà nuragica, da qui anche il nome. La loro funzione non è ancora certa, ma ci sono alcune ipotesi: una di queste è che fossero delle roccaforti militari, dimore dei sovrani o sale di riunione. Esistono diversi tipi di nuraghe, in Sardegna ce ne sono cinque: i protonuraghe, i nuraghi misti, il nuraghe monotorre (è il tipoche predomina), il nuraghe tancadu e infine il nuraghe polilobato.

Costumi e specialità in Sardegna

Come abbiamo menzionato sopra, la Sardegna è ricca di feste e costumi, insieme alle specialità che essa presenta e che vedremo nelle prossime righe. Le tradizioni del posto sono una parte importante della cultura, si organizzano diversi balli popolari con i tipici abiti che testimoniano un forte legame che c’è tra le persone dell’isola. Un canto popolare che merita essere menzionato è il “Canto a Tenore”, fu dichiarato dall’Unesco patrimonio immateriale nel 2005.

Oltre a questo, la Sardegna presenta diversi dialetti che possono cambiare da villaggio a villaggio. Avendo subito in passato influenze da parte di diverse culture, greche, bizantine e spagnole, ha fatto sì che l’isola abbia il patrimonio culturale che possiede oggi. Una delle più antiche musiche sarde è il cantu a tenore, questa fa riferimento alla vita nella natura e a quanto sia difficile e duro lavorare da solo.

Passando al cibo e al bevande della Sardegna, abbiamo come prima cosas il liquore sardo, e cioè il mirto. La sua composizione è formata da bacche di mirto che crescono in parti del Mediterraneo, ma in Sardegna sono presenti in misura maggiore. Sono simili ai mirtilli e sono famose per la loro funzionalità medicinale, esse infatti curano la febbre e il dolore. La focaccia tradizionale della Sardegna è il Pane Carasau, rimane inconfondibile per la leggerezza e la crocantezza che essa presenta. Infine abbiamo una delle specialità del territorio, il “Torrone”, un dolce a base di albume d’uovo, miele, noci e mandorle. È uno dei dolci più popolari in Italia, e quindi può essere trovato nelle feste e nei mercati.

La Sardegna ha qualcosa da offrire da tutti i punti di vista, da montagne a spiagge, da posti di svago a posti di grande importanza culturale. Non le manca niente, anche la cucina dell’isola è piena di piatti tipici e specialità da non perdere quando si visita. Sembra un posto magico tratto da una storia di un libro.

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