Far rientrare la Vigezzina nell’orbita dei progetti previsti dal PNRR, il piano di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E’ questo l’obiettivo che si sono fissati i dirigenti della Vigezzina, l’ex ministro dei trasporti, Paola De Micheli e il deputato ossolano Enrico Borghi. E’ questo il succo dell’incontro – mezz’ora circa – tenutosi ieri mattina alla Vigezzina, dove l’ex ministro ha incontrato i dirigenti dell’impresa ferroviaria ossolana.
L’occasione è stata la visita di De Micheli in città, a sostengo della campagna elettorale del Pd e del suo candidato Gabriele Ricci. Borghi, che anche a detta dei dirigenti della Vigezzina, ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovo della concessione della tratta alla società per altri 10 anni, ha portato l’ex ministro a dialogare con Daniele e Matteo Corti, il primo ex direttore e il secondo neo direttore, e il presidente della società Claudio Lodoli.
‘’Paola De Micheli – dice Borghi – è stata fondamentale un anno fa nel rinnovo della concessione alla Vigezzina. Il rischio di un mancato rinnovo era duplice: l’interruzione della continuità operativa e il rischio occupazione. Il rinnovo concede 10 anni di programmazioni alla Vigezzina, che è fondamentale per l’economia del territorio’’.
I dirigenti della Vigezzina hanno sottoposto all’ex ministro i problemi del momento, anche perché la società appare per ora tagliata fuori dal PNRR.
‘’Avremo un numero elevato di progetti in capo ai ministeri - ha ammesso De Micheli - ma occorrerà essere pronti quando si apriranno le porte a nuovi progetti’’.
Successivamente, l’ex ministro si è trasferito all’hotel Corona per un confronto con iscritti e simpatizzanti del Pd. Un confronto durato un’altra mezz’ora, a sostengo del candidato Ricci, nel corso del quale ha ricordato la firma degli accordi con la Svizzera quand’era ministro, firma che prevede un investimento di 234 milioni per lo sviluppo della linea del Sempione, progetto che include anche il rilancio dello scalo di Domo2.