Attualità - 06 ottobre 2021, 17:00

È aperto al pubblico l'antico torchio di Genestredo

Il torchio del XVII secolo è stato restaurato dai volontari

È aperto al pubblico l'antico torchio di Genestredo

Proviene dal Presidente del Comitato San Martino di Genestredo, Massimo Beltrami, la notizia dell'apertura al pubblico del Torchio comunitario della frazione di Genestredo.

"Dopo la recente ristrutturazione del forno comunitario della frazione di Genestredo di Vogogna da parte dell’Amministrazione Comunale si aggiunge un nuovo punto di interesse alla visita della splendida frazione: il torchio.
È una stradina privata quella che, dal centro della frazione di Genestredo, porta all’antico Torchio, recentemente riordinato e ristrutturato dai volontari del Comitato San Martino. Esso è collocato all’interno di un casolare in pietra con un unico accesso laterale di una porta in legno. Appena la si scosta si rimane affascinati dalle dimensioni dell’intera struttura, che riempie perfettamente l’intero locale, scoprendo così un raro esempio di ingegneria locale spontanea, prob abilmente risalente alla fine del XVII secolo.


Il torchio è composto dall’assemblamento di più travi di pressione lunghe circa 7 metri, squadrate ai lati, che sovrastano la grande vasca quadrata, anch’essa in legno, la quale, grazie al sistema di leva e pressione accoglieva le vinacce e i gherigli di noce precedentemente macinati. La grande trave vite rotante presenta sulla parte iniziale una lavorazione esagonale, di pura decorazione, che fa presupporre una datazione sicuramente posteriore al 1650.
Al lato del torchio è ben visibile il grosso frantoio, composto da una macina verticale in pietra dello spessore di 30 cm circa e del diametro di un metro che gira nella gola del monolito di base, attorno al suo perno in legno. Qui, probabilmente si macinavano le noci per l’olio, le castagne per la farina ma anche la canapa per prepararla alla filatura. Non di meno, sempre in questo locale venivano portate da tutto il paese le vinacce per ricavare il vino.
C iò che accadeva in questo luogo in passato, generazione dopo generazione, era la storia quotidiana degli uomini, delle tradizioni e del diverso modo di vivere rispetto i giorni nostri. La condivisione del torchio, permetteva, a turno, a tutti gli abitanti della frazione di Genestredo, di produrre e lavorare per il fabbisogno dell’intera comunità.
Un ringraziamento particolare va al custode Antonio Contento e al Presidente del Circolo di Genestredo Eraldo De Regibus per aver messo a disposizione il materiale e l’immobile che rimane aperto al pubblico a ingresso libero."

C.S.

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