Cultura - 06 ottobre 2021, 13:50

Domodossola, in Collegiata i Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach

L'appuntamento di domenica rientra nel programma dei 'Concerti d'Autunno' della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario

Domodossola, in Collegiata i Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach

Un appuntamento di grande rilevanza artistica quello proposto il 10 ottobre nella Chiesa Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, insieme all’Istituto della Carità e la Parrocchia di Domodossola, nell’ambito della stagione artistica 2021 e della rassegna 'Concerti d’autunno 2021'.

Alle ore 21 l’orchestra Ensemble Pecelli, diretta da Andrea Pecelli, proporrà i celebri Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach eseguendo il Concerto nr. 3 in sol maggiore BWV 1048, il Concerto nr. 5 in sol maggiore BWV 1050, il Concerto nr. 6 in si bemolle maggiore BWV 1051 e il Concerto nr. 4 in sol maggiore BWV 1049.

I cosiddetti Concerti Brandeburghesi sono sei concerti composti da Johann Sebastian Bach nel periodo che trascorse a Köthen, ducato della Sassonia, dal 1717 al 1723. Essi furono dedicati al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo-Schwedt il 24 marzo 1721. Bach adottò per queste opere la dicitura in francese di Concerts avec plusieurs instruments (che può essere quindi considerato il titolo ufficiale dell'opera).


La denominazione attuale di "concerti brandeburghesi" è stata stabilita da Spitta, per via della loro destinazione. Il manoscritto bachiano non fu probabilmente mai eseguito nella sede del margravio, ma archiviato accanto ad altre 77 opere distribuite poi tra i cinque eredi. Fu solo nel 1850 (anno del centenario della morte di Bach) che l'opera fu finalmente resa pubblica per i tipi dell'editore Peters di Lipsia. Bach era consapevole del fatto che queste composizioni non sarebbero state eseguite, sia per la carenza dell'organico di corte, sia per la particolare difficoltà della partitura; questo lo si evince dalla minor cura con cui il manoscritto fu redatto.


Il compositore intendeva fornire agli esecutori una sorta di "campionario" (il termine è di A. Basso) di stilemi virtuosistici di alto livello, e scrisse quindi ogni concerto per i principali strumenti del tempo: due sono per ottoni (corno da caccia e tromba), due sono per flauti e due per i principali strumenti per musica da camera (tastiera - in questo caso clavicembalo - ed archi).


Il concerto è reso possibile grazie all’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola, con il sostegno prezioso della Fondazione Comunitaria del VCO e della Città di Domodossola.



L'ensemble è composto da Silvia Arfacchia, Luca Allegranza, Matilde Cerutti, William Forteleoni e Giulia Lopardo: violini; Arianna Cartini e Salvatore Casu: viole; Bianca Fervidi, Camilla Bessi e Alessandro Cambini Alessandro: violoncelli; Roberto Mattei: contrabbasso; Marco Rainelli e Simone Ponta: flauti; Federica Zoppis: clavicembalo.



C.S.

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