Attualità - 22 dicembre 2021, 17:00

“Sugli orari di levata dei banchi del mercato natalizio polemica non costruttiva”

Il Comune di Domodossola: “L'operatore non rappresenta la categoria degli ambulanti e pesa l’assoluta assenza di referenti. Gli orari vanno uniformati e l'attività del commercio ambulante va calibrata con quella dei negozi”

“Sugli orari di levata dei banchi del mercato natalizio polemica non costruttiva”

Dopo la polemica degli ambulanti di domenica a Domodossola sugli orari del mercato straordinario pre natalizio, per la chiusura anticipata alle 15:30, arriva la risposta dell'amministrazione. Del malumore dei mercatari si era fatto portavoce Marco Battocchio, protestando per l'orario stabilito dal Comune ed evidenziando come i mercatini dei lavoratori occasionali possano lavorare fino alle 18.30.

Nella replica il dirigente alle attività produttive comunali, Paolo Tecchio sottolinea (come già evidenziato nei giorni scorsi ndr) il problema della mancanza di un rappresentante dei mercatali in commissione mercato e spiega come gli orari di levata vadano uniformati, precisando inoltre che l'attività del commercio ambulante va calibrata con quella dei negozi cittadini. Scrive Tecchio:

Con riferimento alle proteste effettuate da alcuni operatori del Mercato tramite gli organi di stampa, in merito ai mercati straordinari e all’orario di levata, si evidenzia che ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro alla nostra richiesta di nomina di nuovi rappresentanti del Mercato o di conferma degli uscenti, ai quali era stata rivolta massima disponibilità per un confronto costruttivo su varie tematiche - alcune impellenti, come i mercati straordinari di Natale e gli spostamenti del mercato per i lavori di riqualificazione – al fine di condividere, per quanto possibile, le soluzioni.

In particolare, la polemica non costruttiva sollevata da un operatore, che non rappresenta in alcun modo la categoria, non può essere presa in considerazione dagli uffici di competenza.

L’assoluta assenza di referenti che rappresentino gli operatori del mercato, considerato che la partecipazione degli stessi alle ultime consultazioni è stata fortemente limitata e che quindi le poche espressioni di voto sono risultate insufficienti a garantire un’effettiva rappresentatività, non consente quindi di attivare un confronto costruttivo e risolutivo delle varie problematiche presenti tra l’esercizio del commercio fisso e quello su area pubblica.

Resta comunque evidente la necessità di una soluzione di compromesso che consenta a tutte le forme di commercio l’esercizio delle proprie attività, in un ambito di concorrenza leale. Punto di riferimento è l’orario di esercizio del commercio su area pubblica, che deve concedere al commercio fisso il giusto respiro liberando la visibilità e la viabilità.

Da circa dieci anni lo svolgimento dei mercati “straordinari”, previsti dal regolamento comunale vigente nelle due domeniche antecedenti il Natale ed il giorno della Vigilia con una pianificazione di 55 posteggi, avviene con una concertazione con i rappresentanti del mercato e con i rappresentanti del commercio fisso (scelti da A.SCO.T.S. e Confcommercio). Il coinvolgimento del Corpo di Polizia Municipale e dell’Ufficio Commercio sono necessari per deciderne orari e ubicazione in considerazione anche di quanto, da diversi anni, viene evidenziato dalla Polizia Municipale in merito alle forti criticità causate dalla posa di divieti di sosta e dalla rimozione di auto nel centro cittadino, rivelatisi inutili a causa delle assenze di molti operatori che, pur avendo aderito ai mercati straordinari, decidono all’ultimo momento di disertare gli stessi.

Inoltre, in diverse occasioni, gli uffici hanno segnalato levate di banchi arbitrarie, prima del termine dell’orario stabilito, creando conseguenti disagi alla viabilità.

Da tempo la Polizia Municipale chiede di uniformare gli orari dei mercati straordinari a quelli del Mercato del Sabato, prima di tutto per evitare i disagi summenzionati, oltremodo per evitare costi aggiuntivi per l’Amministrazione Comunale riferiti al personale delle ditte esterne, che deve trattenersi per lo spazzamento, per la raccolta dei rifiuti, per il ritiro della segnaletica temporanea e la riapertura delle strade per un numero esiguo di banchi, come già sottolineato”.

 

 


C.S.

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