Da gennaio in Svizzera per cambiare sesso sui documenti basteranno una firma e qualche soldo, le persone transgender e intersessuali potranno semplicemente fare una dichiarazione davanti all’ufficiale di stato civile e farsi cambiare nome e sesso, pagando 75 franchi. «È una legge – ha spiegato un portavoce del Governo – rivolta a tutti coloro che hanno la convinzione intima di non appartenere al sesso con cui sono stati iscritti all’ufficio dello stato civile. Potranno cambiarlo con una procedura semplice e rapida».
Per chi ha meno di 16 anni, ci vorrà la firma dei genitori per il consenso informato. “Il cambiamento del sesso iscritto nel registro dello stato civile -spiega il consiglio federale- non ha effetti sui rapporti esistenti stabiliti dal diritto di famiglia (matrimonio, unione domestica registrata, parentela o discendenza). Anche il binarismo di genere (maschile/femminile) non cambia: nel registro dello stato civile è quindi possibile iscrivere solo il sesso maschile o femminile. L'eventuale introduzione di un terzo genere o la rinuncia completa all'iscrizione del sesso sono oggetto di un rapporto che il Consiglio federale sta elaborando”. Le regole valgono per residenti e persone con cittadinanza svizzera.
La notizia dei giorni scorsi, non è passata inosservata, e ha creato commenti e dibattiti che stanno alimentando i tavoli natalizi svizzeri e non solo e le prese di posizione di diverse associazioni.